Pensatore cinese (Zou, Shandong, 372 - ivi 289 a. C.). Il suo vero nome era K'o. Vissuto durante l'epoca di decadenza del regime feudale cinese, e perciò sensibile al problema dell'unità della Cina e della sua civiltà, nel Libro di M. egli espone la dottrina confuciana, in particolare nei suoi aspetti etici e politici, introducendovi il concetto della fondamentale bontà della natura umana. Secondo ...
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Mincio (Mencio)
Adolfo Cecilia
Il fiume M. è citato da D. in If XX 77, insieme con altre località, nominate tutte da Virgilio che si dilunga a descrivere i suoi luoghi natali: Tosto che l'acqua a correr [...] mette co, / non più Benaco, ma Mencio si chiama / fino a Governol, dove cade in Po. La situazione della zona ai tempi di D. doveva nelle grandi linee essere in tutto simile all'attuale, salvo eventuali sistemazioni successive nelle zone acquitrinose ...
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Mengzi («Libro del maestro Meng o Mencio»)
Mengzi
(«Libro del maestro Meng o Mencio») Opera cinese costituita da una raccolta di aforismi e di aneddoti della vita di Meng Ke (➔ Mencio) e delle sue [...] dinastia Qing (1644-1911). È verosimile che il testo dell’opera sia da ascrivere alla mano di vari discepoli di Mencio e nonostante ciò può essere ritenuto, come rimarcò D.C. Lau, uno dei testi meglio preservati dell’epoca degli Stati Combattenti ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] indurre l'uomo alla malvagità. Per ritrovare questa bontà innata, l'uomo deve guardare nel centro del suo essere: il cuore. Per Mencio il cuore non è solo un organo corporeo, è anche la sede di quei principi ideali che sono il fondamento della virtù ...
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Dillinger è morto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] Sergio Bazzini; fotografia: Mario Vulpiani; montaggio: Mirella Mencio; scenografia: Nicola Tamburro; giochi mimici con le mani nude: Maria Perego; musica: Teo Usuelli.
Glauco, disegnatore industriale di maschere antigas, una sera d'estate rientra ...
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Shun
Ultimo dei «cinque imperatori» predinastici (Huangdi, Zhuanxu, Ku, Yao e Shun), il cui regno tradizionalmente è datato 2255-2195 a.C. Nato in una famiglia contadina, viene considerato esempio di [...] virtù filiale da Confucio e Mencio. Infatti, sebbene il padre e il fratellastro tentassero di ucciderlo più volte, egli mai mostrò rancore. Grazie alle sue qualità venne scelto dal precedente sovrano Yao come suo successore a scapito dei suoi stessi ...
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neoconfucianesimo
Tradizione filosofica confuciana sviluppatasi nel periodo dinastico Song-Ming (secc. 10°-17°) sia come reazione alla diffusione e al dominio delle dottrine taoiste e buddiste sia come [...] antichi sovrani, ebbe in Confucio l’eccelso fondatore e in Mencio il fedele continuatore. L’idea di tradizione o trasmissione dottrina confuciana, individuando anche le figure più eminenti: Confucio, Mencio, Zhou Dunyi (➔), Cheng Hao (➔) e Cheng Yi ...
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Lunyu («Dialoghi») Opera cinese attribuita dalla tradizione a Confucio (➔), ma in verità composta dai suoi discepoli. Considerata una raccolta di conversazioni, aforismi e aneddoti del maestro, divenne, [...] grazie al filosofo Zhu Xi, con il Mengzi (➔) («Mencio»), il Daxue (➔) («Il grande studio») e lo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo»), parte dei Sishu (➔) («Quattro libri»), raccolta basilare nell’iter studiorum dei cinesi dall’inizio del 14° sec. fin ...
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Daxue («Il grande studio»)
Daxue
(«Il grande studio») Opera cinese della tradizione confuciana. Già 42° cap. del Liji («Libro dei riti»), testo canonico, successivamente, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] divenne, con i Lunyu (➔) («Dialoghi»), il Mengzi (➔) («Mencio») e lo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») parte dei Sishu («Quattro libri»), raccolta fondamentale nel cursus studiorum dei cinesi dall’inizio del 14° sec. fin quasi alla fine della ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] b, 9); ciò equivaleva a esortare gli uomini a essere simili alle bestie, che non conoscono né padre, né governo. Secondo Mencio, gli esseri umani si distinguono dagli uccelli e dagli altri animali per la loro natura morale (xing), che è innata e, in ...
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mencio
méncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Floscio, vizzo, cascante; si dice per lo più della carne o della pelle che abbiano perso la normale consistenza e sodezza, o anche della persona: un corpo che si sentiva che era già...
ammencire
v. tr. e intr. [der. di mencio] (io ammencisco, tu ammencisci, ecc.), tosc. o letter. – 1. tr. Rendere mencio. 2. intr. (aus. essere) Diventare mencio, avvizzire, appassire: la freschezza della donna presto ammencisce (Tommaseo).