Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] ) e altre. Melanosi Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per abnorme deposizione di melanina. Può avere distribuzione locale (per es. melanosi periorbitale) o generalizzata (morbo di Addison, ocronosi). Melanosi di ...
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melanogenesi
Sintesi e accumulo di melanina da parte dei melanociti. La sintesi avviene sotto stimolo della luce solare, e in particolare dei suoi raggi ultravioletti: essi liberano sostanze endocellulari, [...] che aumentano l’attività tirosinasica dei melanociti. La melanina si accumula nei melanosomi e, attraverso i loro processi dendritici, viene trasferita ai cheratinociti, dove esplica funzione protettiva (e contemporaneamente scurisce la pelle). ...
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Scoloramento della pelle, per mancanza del normale pigmento cutaneo (melanina). Può essere circoscritta o diffusa, congenita, ereditaria o acquisita, primitiva o secondaria ad altre alterazioni cutanee. [...] Un esempio di a. congenita è l’albinismo (➔) ...
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acromia
Scoloramento della pelle per mancanza del normale pigmento cutaneo (melanina). Può essere circoscritta o diffusa, congenita, ereditaria o acquisita, primitiva o secondaria ad altre alterazioni [...] cutanee. Esempi di a. congenite sono i cosiddetti nei acromici e l’albinismo. Tra le a. acquisite vanno rammentate la vitiligine e le a. secondarie a taluni processi infiammatori o cicatriziali. Spesso ...
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melanocito
Cellula dello strato basale dell’epidermide, che sintetizza e secerne melanina; la sua funzione è di proteggere l’epidermide. Le diverse razze, che hanno differenti pigmentazioni cutanee, [...] hanno variazioni di produzione di melanina, ma non del numero dei melanociti. I m. si suddividono in due tipi, alfa e beta, la cui crescita è sotto il controllo di due differenti ormoni ipofisari, alfa- o beta-MSH. ...
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substantia nigra
Formazione pigmentata del mesencefalo, le cui cellule nervose contengono melanina e ferro; fa parte del sistema extrapiramidale che agisce sulle cellule dei corni anteriori del midollo [...] spinale. La lesione della s. n., da encefalite o ictus, determina alterazioni motorie simili a quelle del morbo di Parkinson (dette paralisi agitante) ...
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melanosoma
Ciascuno degli organuli situati all’interno del melanocito, dove si accumula la melanina da esso prodotta, e che vengono trasferiti, attraverso i processi dendritici di questa cellula, nei [...] cheratinociti. Nei soggetti cronicamente esposti al sole i m. sono irregolari, per la lunga permanenza dei cheratinociti nello strato delle cellule basali dell’epidermide. A ciò corrispondono discromie ...
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discromia
Alterazione del colorito della pelle, per variazioni quantitative del normale pigmento cutaneo o melanina, o per deposizione di pigmenti d’origine diversa (ematica, biliare, malarica, ecc.). [...] Una caratteristica forma di d. è la vitiligine ...
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melanosi
Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per abnorme deposizione di melanina. M. della cute ➔ melanodermia. Fra le m. delle mucose, particolare importanza riveste [...] quella del colon, facilmente osservabile, nel corso di endoscopia, nei pazienti che fanno uso prolungato di lassativi: corrisponde istologicamente ad accumulo di pigmenti nei macrofagi della parete intestinale; ...
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melanina
s. f. [der. di melano-]. – In biologia, nome generico di varî pigmenti neri o bruni elaborati da particolari cellule, dette melanociti, presenti nei tegumenti e nelle formazioni tegumentarie di vertebrati e invertebrati; nell’uomo...