Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione del passaggio da una condizione a un’altra (battesimo, iniziazione) o dopo una qualsiasi contaminazione (contatto con un morto, mestruazione ecc.); in alcune religioni si hanno l. periodiche.
Nell’antico ...
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TUBILUSTRIO
Nicola TURCHI
Festa del calendario "numano" che ricorre due volte, il 23 marzo e il 23 maggio. Vi si faceva la lustrazione delle trombe, sia di quelle che servivano per uso religioso (Cal. [...] rispettivamente all'apertura e alla chiusura della campagna di guerra, conviene concludere che il tubilustrio fu in origine la lustrazione delle trombe militari, cui poi si aggiunsero anche quelle di uso sacrale, tanto più che in origine le curie ...
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(lat. Februus) Divinità romana, ricordata da Macrobio come patrono del mese di febbraio e delle purificazioni alla fine dell’anno religioso romano.
Con februum, i Romani intendevano «strumento di purificazione» [...] con il quale si praticava la lustrazione (februare populum) dell’intera cittadinanza e dell’intera città; il mese di tali purificazioni, februarius, prendeva appunto nome da februum e februare attraverso il dies februatus (giorno dei Lupercalia) che ...
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SUOVETAURILIA
Nicola Turchi
. È il sacrificio (detto anche solitaurilia) dei tre animali domestici più cari all'agricoltore romano, il porco (sus), la pecora (ovis) il toro (taurus), che veniva offerto [...] i suovetaurili sono quelli dei due plutei di Traiano, i quali con le due facce volte verso l'esterno dovevano significare la lustrazione perpetua dei rostri.
Bibl.: G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 142 seg., 161 seg ...
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VITTIMA
Nicola Turchi
. È l'animale destinato al sacrificio. Nei rituali delle varie religioni è prescritto che esso sia sano, immune da difetti fisici e talora integro (non castrato) e intatto (non [...] alla divinità alla quale il sacrifizio è diretto.
La vittima deve essere resa atta al sacrifizio mediante una lustrazione e una consacrazione che la santifichi (orzo, burro, olio, mola salsa) assimilandola in qualche modo alla divinità: questa ...
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FORDICIDIE
Gioacchino Mancini
Festa romana che si celebrava il 15 aprile, immolando una vacca pregna nell'Arce Capitolina e nelle Curie, in onore della dea Tellure (Tellus), ossia della terra fertile, [...] sacerdote celebrante di estrarre il feto dal fianco della vittima, di bruciarlo e di serbarne le ceneri per la solenne lustrazione delle Palilie (21 aprile), insieme con il sangue del cavallo immolato a Marte nelle idi di ottobre dell'anno precedente ...
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TUBICINI
Gioacchino Mancini
Presso i Romani dicevasi tubĭcen il suonatore della tuba.
Nell'esercito i tubicines davano il segnale dell'assalto e della ritirata, e accompagnavano col suono dei loro strumenti [...] un tubicen. Un corpo di iubicines esistente in Roma prestava servizio nelle cerimonie religiose e nei funerali solenni. Per la lustrazione delle trombe, v. tubilustrio.
Bibl.: R. Cagnat, in Klio, VII (1907), p. 183; id., L'armée romaine d'Afrique, II ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] nel luogo detto campus Martius, fuori del pomerio, da tempi remoti sede di un’ara, centro sacrale delle cerimonie del lustrum (➔ lustrazione); e nei due più famosi templi, quello fuori della porta Capena (388 a.C.) e quello presso l’ara Martis in ...
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OSCILLO (lat. oscillum, da obs "verso" e cilleo "nuovo")
Gioacchino Mancini
Gli oscilla erano oggetti di carattere sacro; i più antichi consistevano in piccoli dischi (clipei) di legno scolpito o di [...] degli alberi sacri, ai quali si appendevano, e sotto i quali si celebrava il κῶμος bacchico, con sacrifici di lustrazione e di propiziazione. Nella più remota antichità si appesero forse agli alberi le teste delle vittime immolate alla divinità, che ...
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lustrazione
lustrazióne s. f. [dal lat. lustratio -onis, der. di lustrare «purificare» e «passare in rivista» (v. lustrare2)]. – 1. Rito pubblico o privato di purificazione di persone o oggetti, praticato come rito espiatorio o propiziatorio...
lustrale
agg. [dal lat. lustralis, der. di lustrum: v. lustro2], letter. – 1. Con riferimento all’antichità classica, relativo alle cerimonie di purificazione e ai sacrifizî espiatorî: vittime l.; acqua l., adoperata per la lustrazione, e...