TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] , 4280 al Nera e 1446 all'Aniene. Il Nera coni suoi affluenti e subaffluenti, Velino, Salto e Turano, contribuisce delle personificazioni fluviali, con l'aggiunta di qualche attributo caratteristico, quale la lupaconigemelli; simile è la statua ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] affrontati montati da Neieidi, un trofeo tra due prigionieri inginocchiati, la lupaconigemelli e sopra il Palladio, due Vittorie tauroctone, Arimaspi in lotta coni grifi, Lapiti che abbattono un centauro, Vittorie alate reggenti uno scudo ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] e Pentesilea, Aiace e Cassandra, Apollo, Eracle, Enea in fuga da Troia e la Lupaconigemelli).
All'estremità orientale del Portico Sud si raggruppavano i pannelli più significativi. Ad Augusto e la Vittoria nel livello superiore, corrispondeva nel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] ogni funzione: la statua di Marsia e la Ficus Ruminalis scandiscono ancora il paesaggio del Foro nei Plutei Traianei; la lupaconigemelli dedicata nel 296 a.C. dai due edili Cn. e Q. Ogulnio, che sanciva il definitivo riscatto della plebe romana ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] ormai scarsamente riconoscibile. Non mancano momenti interessanti sotto il profilo iconografico-artistico, come l'utilizzazione del tipo della lupaconigemelli su una m. di rame dei Goti (v.), e poi ancora su un tremisse merovingio di Tolosa e ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di Costantinopoli viene paragonata a Roma, che dal canto suo è celebrata dalle incisioni con legenda vrbs roma sul dritto (lupaconigemelli sul verso); i tipi sono troppo numerosi per poter essere analizzati in questa sede. Per il rapporto tra ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] producono monete in bronzo recanti l’Urbs Roma al recto e al verso praticamente sempre la raffigurazione anepigrafa della lupaconigemelli. Solo la zecca di Roma abbina su medaglioni bronzei questo recto anche ad altre forme di verso: secvritas ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] galeata di Roma e la leggenda INVICTA ROMA al dritto e la lupaconigemelli sul rovescio. Il tipo invicta Roma continua con altre figurazioni, due aquile, segno del valore (da cinque nummi) e con il nome del re per esteso. A questa serie si affianca ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] o Bibbia di Viviano (Parigi, BN, lat. 1, c. 3v), eseguita intorno all'846 (Frugoni, 1983, p. 16, fig. 19); la lupaconigemelli su cui, in una valva del dittico di Agintrude (Roma, BAV, Mus. Sacro), databile intorno al 900 (Settis, 1986, p. 436, fig ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] .
Nel 1429 venne affidata a G., e al fratello Lorenzo, una delle opere più importanti che di lui ci rimangono, la Lupaconigemelli, gettata in bronzo per la colonna davanti al palazzo pubblico, e oggi situata nel Museo civico. Fu realizzata l'anno ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata nell’atto di allattare i due gemelli....
lupercale
agg. e s. m. o f. [dal lat. lupercalis agg., Lupercal -alis s. neutro]. – Relativo a Luperco, antico dio latino, inizialmente identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco...