(ebr. Ărām) Nome con cui nella storia orientale antica viene designata la regione costiera e subcostiera del Mediterraneo orientale a S dell’Asia Minore, dal Libano all’Eufrate. ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in linguaaramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. Caratteristici sono i monumenti sepolcrali, scavati nella viva roccia, con facciate imitanti architetture ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] che per le iscrizioni che recano, ad analoghi manufatti del Vicino Oriente.
L’ aramaico, che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione degli Arabi pose fine al suo predominio ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] nelle provincie orientali, in quello sāsānide tra lo zoroastrismo ufficiale e il cristianesimo nestoriano delle provincie di linguaaramaica), esaurite per l'intollerabile fiscalismo, causa ed effetto a un tempo di quell'esaurimento; si aggiunga, per ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] della grammatica del greco del Nuovo Testamento: e sembrò per un momento che le tracce profonde dell'originaria linguaaramaica, rilevate dagli studî anteriori sui Vangeli con importanti conseguenze sulle loro origini o sulle loro fonti, andassero ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] indigena contro Lubarna II di Khattin, vi fa uccidere molte persone e installa un nuovo re. Alcune iscrizioni in linguaaramaica trovate a Sam'al (v.) ci forniscono qualche notizia sulla storia di questa importante città della Siria settentrionale ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] quella scrittura alfabetica che fu usata nelle iscrizioni posteriori. Anche la linguaaramaica venne adoperata nelle iscrizioni degli Achemenidi accanto alle tre lingue ufficiali, come è provato dai resti di una versione aramea dell'iscrizione ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] perdette il suo carattere nazionale, e successori dei Fenici nel commercio mediterraneo furono i Siri, di razza e linguaaramaica (v. aramei).
L'importanza della colonizzazione fenicia è stata, in passato, alquanto esagerata: essa non lasciò (tranne ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] lettere cufiche, e ogni segno conteneva cunei essenziali e cunei superflui: bisognava leggere da destra a sinistra per scoprire una linguaaramaica e frasi rassomiglianti a quelle del Corano. In un lungo testo che è, come oggi sappiamo, un documento ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] il ritorno dall'esilio babilonese, usata quasi esclusivamente negli scritti e che era infettata da molte forme e modi della linguaaramaica, la quale a un certo punto era sottentrata nell'uso all'ebraico. Notano infatti i filologi che nei brevi 8 ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...