Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] S. Trovaso (1609) o in S. Giacomo di Rialto (altare della Scuola degli orefici, 1601-06) costruì, a completamento della libreriasansoviniana di S. Marco, le Procuratie Nuove (1581-98, fino alla decima arcata, completate da B. Longhena nel 1663) e il ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] la statuina del Battista (1550) ora a S. Zaccaria; le due Cariatidi (1553-55) per la porta della Libreriasansoviniana; l'Angelo (1555) ora nel vescovado di Verona; alcune delle sculture del monumento di Alessandro Contarini nella basilica del ...
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Famiglia originaria di Carona (Canton Ticino), che dal sec. XV al XVIII ebbe parecchi artisti operosi in diverse città d'Italia. Ne ricordiamo, per ordine alfabetico, i principali o più noti: Andrea, lavorava [...] decorazione della chiesa di S. Maria della Consolazione a Todi e fra il 1588 e il 1591 alle statue della Libreriasansoviniana di Venezia; Gaspare, scultore, lavorò nel duomo di Milano, dal 1654 al 1664; Scipione,figlio di Fedele, scultore, dal 1542 ...
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Scultore (seconda metà sec. 16º) originario di Carona, attivo nella provincia di Perugia e a Ferrara. Lavorò alla decorazione di S. Maria della Consolazione a Todi (1570-1586), e alle statue della Libreria [...] sansoviniana di Venezia (1588-91). ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] celebrativi principali della Repubblica, San Marco e Santi Giovanni e Paolo, ma anche a rimpiazzare la romaneggiante Libreriasansoviniana con un impianto di architettura d’influenza codussiana. La Venezia dello Heintz è dunque una Venezia che esalta ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] , Varietas, e Archivio storico italiano: cfr. Mioni, in Ricci). Immediato fu poi l'interessamento per la cessione della LibreriaSansoviniana al Demanio: nel gennaio del 1924 il M. vide tornare la biblioteca nella sua antica sede, dopo che una ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] e l'inizio del 1591 il C. fornì sette statue marmoree rappresentanti divinità per la balaustrata del tetto della LibreriaSansoviniana (in connessione con queste appare per la prima volta documentata la collaborazione del fratello del C., Giuseppe ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] G. Giovannoni, Un'opera sconosciuta di J. S. in Roma, in Boll. d'arte, 1917, pp. 64-81; G. Lorenzetti, La libreriasansoviniana di Venezia, in Accademie e Biblioteche d'Italia, II (1929), pp. 73-98; III (1929), pp. 22-36; L. Planiscig, Venetianische ...
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MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] sede, ecc., Bergamo 1906 (e particolarmente la sezione Bibliografia marciana, a cura di G. Levi); G. Lorenzetti, La LibreriaSansoviniana di Venezia, in Accademie e biblioteche, 1929-30; L. Ferrari, La Biblioteca nazionale di S. Marco, Treviso 1926 ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] è implicita un'opzione per l'incertezza, come apertura al "caso" e come strumento di "prudenza".
La Libreriasansoviniana, alla luce di tali osservazioni, appare un oggetto ambiguo, oscillante fra le condizioni di un organismo compiuto - un ...
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