Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della vittima sacrificale o, infine, nel culto dei morti, sopra o dentro la tomba. Nei simposi si libava agli dei prima di cominciare a bere ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] (A. Moortgat, Tammuz, Berlino 1949, p. 31 s.). Anche i rhytà menzionati nel paragrafo 5 a, erano usati come vasi da libagioni. I vasi raffiguranti gli animali per intero o teste di animali del periodo prehittita o hittita antico erano usati per le ...
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Zemina Dea della terra dei Lituani pagani; le corrisponde la Zemes mate delle canzoni mitologiche lettoni. Come dea della prosperità le spetta lo zemyneliauti, cioè la libagione preliminare versata a terra. [...] Più un doppione che un partner maschile di Z. sembra essere Zemiennik, al quale il 2 novembre, dopo il raccolto, era dedicata una festa di ringraziamento. Altri dei ‘terrestri’ del paganesimo lituano erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] , 202e- 203 e 212c-e 176a-177d]
Quando Socrate si fu sdraiato ed ebbe mangiato, e così pure gli altri, fecero le libagioni e, dopo aver celebrato il dio e compiuto ogni rito abituale, si volsero al bere. A quel punto [...] Pausania prese a parlare ...
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NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] il vino da un'oinochòe in un cantaro sopra l'altare.
Le più antiche interpretazioni videro in esso Ariadne, detta N.; certo essa può anche assistere Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] le parole di Elettra (Coeph., 90-95; 164) il b. presso il sepolcro aveva lo scopo di far giungere al morto le libagioni. Luciano (De astrol., c. 24) ricorda come intorno al bòthros aperto da Odisseo si raccoglievano i morti desiderosi di bere il ...
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Divinità romana venerata nelle calende di maggio nel suo tempio sull’Aventino, e nella notte tra il 3 e il 4 dicembre nella casa del magistrato in carica, dove riceveva un sacrificio e una libagione dalla [...] moglie del magistrato, dalle matrone e dalle Vestali. Dalla cerimonia erano banditi gli uomini.
Secondo il mito la dea, che per tradizione è Fauna, moglie, figlia o sorella di Fauno, avrebbe bevuto vino ...
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(gr. Φόλος) Centauro, figlio di Sileno e di una ninfa, abitante in una caverna del monte
Foloe in Arcadia con altri centauri, molto simili per i caratteri del mito a quelli di Tessaglia. Ospitò Eracle [...] cinghiale dell’Erimanto; dopo il pranzo, nella rissa sorta con gli altri centauri, che avevano voluto partecipare alla libagione di vino, Eracle uccise molti avversari, ma provocò involontariamente anche un’inguaribile ferita a Chirone e la morte di ...
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QUIRINALI (o Quirinalie)
Nicola Turchi
Festa in onore di Quirino, che cadeva il 17 febbraio ed è registrata nel calendario numano. Ci è assolutamente ignoto come si svolgesse. Essa si trova talora indicata [...] feriale) perché coloro che in tale festa non avessero, o per dimenticanza o per altro motivo, compiuto la prescritta libagione di farro nella propria curia potevano farlo nelle Quirinali. Una caratteristica rituale del culto di Quirino, ma che non ...
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(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia [...] purezza del fuoco) e l’onore di aver parte in tutti i sacrifici agli dei, che devono aver principio e fine con una libagione a E.; ha sede sull’Olimpo, dove resta immobile sul suo trono.
E. aveva culto domestico in ogni casa dove sorgeva il focolare ...
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libagione
libagióne (ant. o letter. libazióne) s. f. [dal lat. libatio -onis, der. di libare «libare1»]. – 1. Nelle religioni primitive e dell’antichità classica, offerta sacrificale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte, ecc.), versata...
primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi...