Specie (Panthera pardus; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide; raggiunge i 2,5 m di lunghezza con la coda, il colore di base è variabile dal giallo aranciato al bruno-nerastro, con macchie nere a rosetta intorno a una zona centrale più scura del colore di base. Agile ma di corporatura robusta e potente (maschi fino a 80-100 kg), caccia all’agguato, appostato sugli alberi, sui quali trascina gli animali ...
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MARTINENGO, Leopardo
Barbara Bettoni
– Nacque a Brescia l’11 febbr. 1804 da Lodovico, figlio di Leopardo, e dalla nobile veneziana Cecilia Michiel.
Ebbe due sorelle: Giustina, nubile, che morì nel 1896, [...] , Una celebre famiglia lombarda. I conti di Martinengo, Brescia 1930, pp. 230 s.; Lettere dal campo (dal carteggio del co. Leopardo Martinengo), a cura di R. Cessi, in La Repubblica veneta nel 1848-49, Padova 1949, I, Documenti diplomatici, pp. 1 ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] prima notizia documentaria che lo riguarda, un rogito risalente al 25 giugno 1482 nel quale egli si definiva "Alesander Leopardi q[uondam] Leonardi aurifex" (Paoletti, p. 263).
Cominciò a ricoprire una carica ufficiale alla Zecca di Venezia il 27 ...
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Specie di Mammifero Carnivoro Felide (Uncia uncia; v. fig.), detto anche leopardo delle nevi, diffuso nelle zone montuose dell’Asia centrale: Afghanistan, Pakistan, Himalaya e Tibet. Simile al leopardo, [...] , lunga e grossa; ha pelame molto lungo e folto, di colore quasi bianco e macchie molto più grandi che nel leopardo. Solitario, si nutre soprattutto di ungulati selvatici, pika e marmotte, ma anche di bestiame domestico. In stato di minaccia, viene ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] solo in due località: Muro Lucano e Bella, in Basilicata.
A volte l’estensione avviene a macchia di leopardo, in relazione alle differenti condizioni dialettali: in Campania il vocalismo atono dell’italiano regionale presenta soluzioni varie, perché ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] di Barco religiosa cappuccina di Brescia, Brescia 1776; B. Zamboni, La Libreria di s.e. il n.u. signor Leopardo Martinengo patrizio veneziano, Brescia 1778; V. Bonari da Bergamo, Venerabile M.M. da Brescia, abbadessa cappuccina, contessa Martinengo ...
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(o Aniota) Una delle più note società segrete dei Bantu, nel bacino dell’Aruwimi (Congo) e altrove, detta anche associazione del leopardo, adesso in via di estinzione. Ha scopi politici e di assistenza [...] fra gli iniziati e decreta interdetti e condanne. I membri usano travestirsi con pelli e maschere per imitare i leopardi, armandosi di artigli artificiali. ...
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Genere di Mammiferi Carnivori Felidi, cui appartengono le quattro specie di maggiori dimensioni e più note: il leone (P. leo), la tigre (P. tigris), il leopardo (P. pardus) e il giaguaro (P. onca). ...
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CHELPUN (Κάλπων ?)
L. Rocchetti
Nome di sileno su uno specchio etrusco dove è rappresentato in atteggiamento di danza con il dorso coperto di pelle di leopardo insieme a Munthuch.
Bibl.: F. Gerhard, [...] Etrusk. Spiegel, Berlino 1843, tav. 314; H. Heydemann, Sastyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 33; "Ulisse", Figure mitologiche degli specchi detti etruschi. VII; Munthuch e Chelpun, Roma 1937 ...
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Presso i Greci, vestimento di Dioniso e dei suoi seguaci, usato anche dai sacerdoti durante le cerimonie del culto (gr. νεβρίς «la pelle del cerbiatto», in senso lato anche di capra o di leopardo).
Nell’antico [...] Egitto il termine indicava un feticcio costituito da una pelle di animale decapitato appesa a un palo piantato in un vaso, nel quale colava il sangue ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.