Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] risalito il Tevere (846) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero ...
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Figlio (750-780) di Costantino V e di Irene, figlia del re dei Cazari, successe al padre nel 775. Prima favorevole al culto delle immagini, divenne poi iconoclasta, perseguitando persino la moglie Irene. Accolse a corte Adelchi, figlio di Desiderio ultimo re dei Longobardi, col quale predispose un intervento in Italia contro i Franchi. Nel 778 sconfisse gli Arabi a Germanicea in Commagene. Lasciò il ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi LeoneIV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] sulle altre chiese e dell'indipendenza del papato dall'autorità imperiale, e lo dimostrò sia opponendosi alle pretese dell'arcivescovo di Ravenna, Giovanni, che rivendicava alla propria sede ampia autonomia ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto LeoneIV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] di Cere e arcidiacono, successe a Giovanni VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il ...
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Figlio (n. 771 - m. dopo il 797) di LeoneIV il Cazaro; succeduto al padre nel 780, restò sino al 790 sotto la reggenza della madre Irene. Debole e impulsivo, scontentò gli iconoclasti senza guadagnarsi [...] gli iconoduli. Ben presto, restituì alla madre il titolo d'imperatrice e l'associò al trono: questa col favore degli iconoduli e del ministro Stauracio screditò totalmente il figlio, sino a farlo arrestare, ...
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Moglie (Atene 752 circa - Lesbo 803) dell'imperatore LeoneIV dal 768. Alla morte del marito (780) assunse la reggenza per il figlio minorenne Costantino VI, e fece ripristinare da un concilio (787) il [...] cinque anni governò da sola. I. fu l'unica donna che a Bisanzio tenne in proprio nome il potere sovrano. Papa Leone III tentò di sostituirle Carlomagno che incoronò imperatore a Roma. Erano state avviate anche trattative per un matrimonio fra Carlo e ...
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LEONE II papa, santo
Mario Niccoli
Siciliano di origine, quando fu eletto papa, alla morte (10 gennaio 681) del suo predecessore Agatone, era ancora aperta la questione del monotelismo - portata al [...] 671) con la condanna del monotelismo e di Onorio, tornarono a Roma recando anche l'exequatur di Costantino IV Pogonato all'elezione, condannò Onorio "qui... profana proditione immaculatam fidem subvertere conatus est", come egli stesso ebbe a ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della riforma carolingia sull’epigrafia.
Per la difesa di S. Pietro e Borgo (l’abitato sviluppatosi nell’Ager vaticanus), LeoneIV costruisce le mura che si saldavano a Castel S. Angelo, creando la Città leonina. Dei presunti tentativi di renovatio ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] di Roma (867). Assistette all'VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli (869).
Vita
Nipote di Arsenio, vescovo di Orte, da LeoneIV fu creato cardinale (circa 847), poi scomunicato (850) e ridotto allo stato laicale (853) per aver abbandonato la sua ...
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Romano (m. 7 apr. 858); successo nel luglio dell'855 a LeoneIV, fu consacrato il 29 settembre. Energico difensore dei diritti dei vescovi contro i principi di Bretagna; lottò con fortuna contro la fazione [...] capeggiata da Arsenio, vescovo di Orte, che aveva tentato di imporre come pontefice Anastasio Bibliotecario ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...