SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] romanticismo. La malinconia triste e il velato epicureismo anacreonteo stanno a fondamento non solo dell'esiguo canzoniere di JoséCadalso, che pure fu critico sorridente del mondo contemporaneo (Los eruditos a la violeta; Cartas marruecas), ma anche ...
Leggi Tutto
MELÉNDEZ VALDÉS, Juan
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Ribera del Fresno (Badajoz) l'11 maggio 1754, morto a Montpellier il 24 maggio 1817. A Salamanca, dove dal 1772 seguiva gli studî giuridici [...] (si laureò nel 1783), fu decisiva per la formazione della sua cultura poetica l'amicizia di JoséCadalso, spirito educatosi a un cosmopolitismo letterario e pervaso di chiari presentimenti romantici. In questo periodo, il M. V., "appassionato di cose ...
Leggi Tutto
FORNER, Juan Pablo
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Mérida il 23 febbraio 1756 e morto a Madrid il 17 marzo 1797. Studiò a Salamanca (1770-79) filosofia e giurisprudenza, occupandosi contemporaneamente [...] classiche e di ebraico. L'amicizia con l'Iglesias, col Meléndez Valdés e il fervore d'idee comunicato loro da JoséCadalso lo volsero alla poesia, dove subito si distinse con la Sátira contra los abusos introducidos en la poesía castellana, premiata ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Cadice 1741 - Gibilterra 1782). Scrisse in gioventù versi di scarso rilievo (Ocios de mi juventud, 1773); preromantico nelle Noches lúgubres, imitate dal Young, raggiunse la sua piena maturità di scrittore in Cartas Marruecas (1789), serie di brevi e acuti saggi scritti, alla maniera delle Lettres persanes di Montesquieu, sulla tradizione spagnola e la decadenza contemporanea. Nelle ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] conciso. Nel Settecento, accanto agli epigrammi di Juan de Iriarte, di Juan Interián e di Cadalso, eccellono per grazia e per sottigliezza quelli di José Iglesias e quelli di Nicolás Moratín, celebri per la loro perspicuità espressiva e la popolarità ...
Leggi Tutto
Attrice (Valencia 1741 - Madrid 1767); esordì a Madrid nel 1759 al Teatro de la Cruz nella compagnia di José Parra; nel 1763 direttrice ("autora") di una sua compagnia che ebbe grandi successi in un repertorio [...] donna con María Hidalgo, tornò poi alla sua ex compagnia diretta da Nicolás de la Calle. Celebre per la sua bellezza ed eleganza, e ancor più per i suoi molteplici amori, fu lodata da J. Cadalso, N. Fernández de Moratín e da molti altri letterati. ...
Leggi Tutto