Archeologo (Cassis, Marsiglia, 1716 - Parigi 1795), direttore (dal 1753 alla morte) del gabinetto numismatico reale che arricchì con importanti collezioni. Ricercatore eruditissimo in varî campi delle antichità orientali, greche e romane, decifrò nel 1764 la lingua fenicia grazie a un testo bilingue rinvenuto nell'isola di Malta. Rievocò la civiltà ellenica, mescolando elementi reali ai fantastici, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] la vita. D’altra parte è sempre un’opera settecentesca, il Viaggio del giovane Anacarsi in Grecia dell’abate Jean-JacquesBarthélemy che rimodella, a cominciare dal 1823, la visione degli antichi che troveremo nelle prose morali. Mentre opere meno ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] di Propaganda Fide) avviando un’intensa corrispondenza con studiosi, bibliofili ed eruditi italiani e stranieri (tra cui Jean-JacquesBarthélemy, Anne-Claude-Philippe Caylus, il duca Étienne-François di Choiseuil, Johann Matthias Genser, Johann Ernst ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] Giuseppe Vella, il quale venne redigendo (1784) il suo romanzo storico, L’arabica impostura. Ma a Jean-JacquesBarthélemy, nel novembre 1786, Gregorio scriverà illustrando il processo critico che lo faceva dubitare dell’autenticità della ‘traduzione ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] : l'una divenuta celebre in breve tempo, l'altra che finì per contare oltre diecimila monete, che fu apprezzata da Jean-JacquesBarthélemy, antiquario del re di Francia, nel viaggio ch'egli fece in Italia fra il 1755 e il 1757: ambedue passate ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] Evangelista, regio storiografo di Sicilia. Pochi furono gli scettici e i dubbiosi: il numismatico e archeologo Jean-JacquesBarthélemy, gli orientalisti Joseph de Guignes, Jacob Georg Christian Adler e Simone Assemani, il prefetto degli Archivi ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] di aver presenti l'Histoire ancienne di Charles Rollin, il Voyage du jeune Anacharsisen Grèce dell'abate Jean-JacquesBarthélemy e il The history of ancient Greece, itscolonies and conquests dell'inglese John Gillies) un'opera che abbracciasse ...
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VENUTI, Filippo
Pierre Musitelli
– Nacque a Cortona il 5 ottobre 1706, figlio ultimogenito di Giuseppe, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e di Maria Francesca Baldelli.
Nel 1708, alla morte del padre, [...] delle Alpi, si adoperò perché fossero associati all’Accademia numerosi letterati e scienziati francesi, tra cui l’archeologo Jean-JacquesBarthélemy, La Condamine, Gros de Boze, Titon du Tillet, Louis Racine, il fedele amico Lefranc de Pompignan e ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] e a trasferirsi definitivamente a Roma, dove intraprese la lucrosa attività di falsario di pitture pompeiane. Il numismatico Jean-JacquesBarthélemy, inviato nella capitale pontificia dalla Corona francese tra il 1755 e il 1758 come custode del ...
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CARREL, Jean-Antoine, detto il Bersagliere
Giovanni Bertoglio
Nacque il 17 genn. 1829 nel villaggio di Crétaz (frazione di Valtournanche, Aosta); figlio di Barthélemy, viene considerato per antonomasia [...] villaggio originario sito tra il capoluogo di Valtournanche e il Breuil (Cervinia), ebbe origine da un Jean Carrel, che ebbe come figli, Jean-Jacques e Barthélemy.
Jean-Jacques, nato il 12 genn. 1806, morto il 9 apr. 1876, fece parte del corpo delle ...
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