Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. Alla morte di Gregorio X, di cui era stato consigliere ascoltato, fu eletto pontefice nel gennaio 1276; morì nel giugno successivo. Fece larga opera di pacificazione in vista della crociata; provvide ...
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INNOCENZO XII papa
Giovanni Battista Picotti
Antonio Pignatelli, eletto dopo lunghissimo conclave a successore di Alessandro VIII il 12 luglio 1691, era nato nel 1615 in un castello della Basilicata [...] riprovate; condannò (1699) la dottrina quietistica del Fénelon. Compose con grande moderazione la discordia con la Francia (v. innocenzo x1): Luigi XIV ritirò l'ordine d'insegnare i quattro articoli, i vescovi partecipi all'assemblea del 1682 fecero ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ad attuare proprio i progetti Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 127 ss ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] Manfredi, e da allora fino al 1281 i papi vi soggiornarono quasi sempre. Furono eletti a V. i pontefici da Urbano IV a Martino IV, tranne InnocenzoV. Fu quello il periodo di maggior floridezza della città, cui seguì una graduale decadenza. Nel 14 ...
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Ottobono dei Fieschi (m. Viterbo 1276), genovese, creato cardinale dallo zio Innocenzo IV, fu legato di Clemente IV in Inghilterra (1265-67), e, alla morte di InnocenzoV, eletto papa l'11 luglio 1276. [...] Morì il 18 agosto dopo aver sospeso le norme emanate da Gregorio X sul conclave ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] ). Dei figli di Franceschetto ebbero importanza Innocenzo (v.), Caterina (v. Cybo-Varano, Caterina), Giambattista vescovo dei successivi principi di Massa e del card. Alderano (v.), dei suoi fratelli Giannettino e Francesco e della sorella Veronica ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Le Gros 1265-1268); 184. B. Gregorio X, di Piacenza, Tebaldo Visconti (1271-1276); 185. B. InnocenzoV, Pietro di Tarantasia (1276-1276); 186. Adriano V, di Genova, Ottobono Fieschi, dei conti di Lavagna (1276-1276); 187. Giovanni XIX o XX o XXI di ...
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ORSINI, Matteo Rosso
Raffaello Morghen
Cardinale, nato a Roma intorno al 1230 da Gentile Orsini, morto a Perugia il 4 settembre 1305. Nipote di Matteo Rosso Orsini, il senatore di Roma che difese nel [...] nei conclavi che portarono all'elezione di Gregorio X, InnocenzoV, Adriano V, Giovanni XXI, finché la sua parte trionfò decisamente e malvolentieri si piegò a dare il suo voto a Celestino V. Eletto a sua volta pontefice nel conclave di Napoli del ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ,
Ciò nonostante, le vecchie ragioni di dissenso politico risorgono presto, e la rapida successione di tre papi (InnocenzoV, Adriano V, non consacrato né incoronato, Giovanni XXI) in meno di due anni impedisce che si provveda. Gli altri pontefici ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] . Rodolfo aveva ripetuto la conferma di Federico, pur mandando legati a ricevere giuramenti e tasse anche in Romagna, ma InnocenzoV e Niccolò III intervengono energicamente ed esigono e ottengono che questi atti siano annullati (1278) e che se ne ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...