condensazione
Modo di funzionamento dei processi inconsci, mediante il quale viene condensato in una singola idea tutto il contenuto emotivo associato a un gruppo di idee; la c. è stata evidenziata in [...] psicoanalisi, in modo particolare, nello studio del sogno come uno dei meccanismi fondamentali del lavoro onirico ...
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In psicologia, complesso degli atteggiamenti (consci e inconsci) dell’analista nei confronti del paziente. Stando alla visione del c. espressa, per es., da H.F. Searles (Countertransference and related [...] analisi.
La tradizionale accezione del c. aveva trovato nello stesso Freud una parziale correzione, là dove veniva indicato nell’inconscio dell’analista, e quindi nel suo c., il vero ‘organo ricevente’ delle comunicazioni del paziente; resta il fatto ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) è il fondamento fenomenologico di ciò che, dal punto di vista della scienza naturale, si riferisce a una mente inconscia; è la struttura di ciò che rende possibile l’esperienza.
L’approccio esistenziale, in psicopatologia, indica i modi essenziali ...
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psicologia
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Insieme [...] alla p. razionale o filosofica, che ricerca il principio ontologico dell’attività psichica, si è sviluppata a partire dall’Ottocento una p. empirica o scientifica, la quale indaga sui processi psichici ...
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psicodramma
Procedimento psicoterapeutico che mira a ottenere l’attualizzazione dei conflitti inconsci per mezzo della recitazione di un’azione scenica cui partecipa il malato stesso insieme ad altri [...] personaggi che esprimono particolari aspetti della sua personalità (ego ausiliari). L’azione terapeutica viene conclusa da un inquadramento psicoanalitico finale ...
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In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione [...] a un contenuto latente, che può essere individuato soltanto attraverso un’analisi interpretativa ...
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mito familiare
In psicologia e psicoterapia l’insieme di schemi cognitivi consci e inconsci con cui una famiglia interpreta la realtà interna o esterna al proprio nucleo e ricostruisce psicologicamente [...] la propria storia. Il m. f. è una struttura cognitiva in parte ereditata dalle generazioni passate, in parte creata nella generazione attuale, che assegna a ciascun membro della famiglia un ruolo e un ...
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Psicologia
Presenza simultanea di pulsioni opposte, indissociabili, verso lo stesso oggetto o l’opposizione di processi primari, inconsci, che produce una contraddittorietà a livello di processi secondari [...] coscienti. Il termine fu coniato da E. Bleuler, che ne indicò la presenza nelle nevrosi e nella schizofrenia. Oltre che negli stati patologici, la psicanalisi ha evidenziato a. anche in alcune fasi della ...
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acting-out
Il rivivere, da parte del soggetto, nell’ambito della terapia psicoanalitica, atteggiamenti, emozioni e conflitti inconsci riattivati nel transfert, operando cosi una vera e propria sostituzione [...] del pensiero con l’azione. L’a.-o. è una modalità espressiva non abituale rispetto a quella tipica della situazione analitica, in cui l’espressione avviene in forma prevalentemente verbale. L’a.-o. rappresenta ...
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angoscia
Stato affettivo penoso di attesa di un pericolo sconosciuto, causato da problemi psicologici interiori consci e inconsci, accompagnato da specifiche manifestazioni somatiche. Di fronte a una [...] minaccia esplicita gli esseri umani possono provare paura, stato d’animo risultante dalla percezione di una minaccia e dall’interpretazione del suo significato; ciò prepara a un’azione di risposta alla ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...