Composti chimici contenenti il gruppo =NH legato a un radicale acilico bivalente (come nelle cicloimmidi) o a due radicali acilici monovalenti (come nelle ammidi secondarie), oppure sostituente l’ossigeno del carbonile =CO di un acido carbossilico o di un alogenuro acido o di un estere (come per es. negli immidoacidi e negli immidoesteri) ...
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Chimico (Cividale del Friuli 1857 - Conegliano 1928); prof. di chimica farmaceutica nelle univ. di Sassari (1886-88) e di Napoli (dal 1888); socio nazionale dei Lincei (1922). Fra le sue numerose ricerche, [...] particolarmente importanti quelle riguardanti la struttura e la sintesi dell'asparagina e i suoi derivati, l'urea, le immidi, la radioattività dei minerali delle zone vesuviane e la presenza di gasolio nelle emanazioni vulcaniche. Durante la prima ...
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TECNOPOLIMERI.
Fabrizio Quadrini
– Classificazione dei tecnopolimeri. Mercato e prospettive di sviluppo. Bibliografia
La precisa identificazione di quali polimeri si possano classificare come t. costituisce [...] (PAES), il solfuro di polifenilene (PPS), e le poli-immidi.
La famiglia dei PAEK è piuttosto ampia ed è costituita da stampaggio. Questo è il motivo per il quale tra le poli-immidi, solo le TPI possono essere classificate come t., mentre quelle ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] carbonio) o alcol superiori (monovalenti o polivalenti) con acidi alifatici superiori (stearina ecc.); c) ammidi e immidi di acidi grassi; d) idrocarburi sintetici sia alifatici sia aromatici (difenilbenzene ecc.) e miscele di idrocarburi alifatici ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] 66, da poliuretani, ma i risultati migliori sono stati ottenuti con resine di più recente produzione: poliammidi-immidi, polietereeterochetoni (PEEK).
Le temperature massime alle quali si possono usare i diversi tipi di resine utilizzabili come ...
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È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] del metallo.
Sono ancora da ricordare i derivati per sostituzione dell'idrogeno ammoniacale con gruppi organici (ammine, ammidi, immidi, amminoacidi, ecc.).
L'ammoniaca con gli alogeni forma composti assai instabili nei quali l'alogeno sostituisce l ...
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(IX, p. 771; App. IV, I, p. 409)
I prodotti ceramici di qualunque tipo, tradizionali o avanzati, costituiscono un esempio di materiali compositi (v. compositi, materiali, in questa App.), poiché la loro [...] diretta della silice, reazione di composti del silicio (cloruro, clorosilano) con ammoniaca liquida a formare ammidi o immidi che poi, per decomposizione termica in presenza di azoto, danno l'azoturo. Azoturo e carburo di silicio presentano ...
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imide
(o immide) s. f. [formato per alterazione di am(m)ide]. – In chimica organica, denominazione generica dei composti contenenti il gruppo =NH legato a due radicali acilici monovalenti (amidi secondarie) o a un radicale acilico bivalente.
imido-
(o immido-) [tratto da im(m)ide]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, di un radicale bivalente =NH legato a un radicale acilico bivalente (o a due monovalenti) oppure all’atomo di carbonio...