Cartografo (Parigi 1675 - ivi 1726), discepolo di G. D. Cassini. Compose, tra l'altro, un planisfero (1700), nel quale rappresentò solo ciò che risultava da rilevazioni sicure, correggendo notevolmente il modo di raffigurare la Terra che si usava sino allora. Pubblicò inoltre 34 carte di paesi europei ed extraeuropei. Porta il suo nome una proiezione prospettica di tipo conico nella quale i meridiani ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] minaccioso Oceano Pacifico doveva essere più vasto. I risultati di queste ricerche apparvero nel grande mappamondo disegnato da GuillaumeDelisle poco prima dell'inizio del nuovo secolo. Nello stesso periodo Edmond Halley (1656-1742) ritornava da un ...
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VANDELLI, Domenico
Roberto Marcuccio
– Nacque a Levizzano Rangone (Modena) il 1° marzo 1691 da Antonio Vandelli (alias Zironcini) e da Elisabetta Vandelli (alias Berti), consanguinei.
Ebbe quattro fratelli [...] fruizione.
Di particolare importanza fu l’incontro a Parigi con il geografo GuillaumeDelisle, proprio alla vigilia della morte di questi. Delisle aveva rivisto radicalmente le modalità della rappresentazione cartografica, abbandonando la tradizione ...
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proiezione cartografica
proiezione cartografica metodo con cui si rappresenta graficamente la superficie terrestre o una sua porzione (proiezione geografica), secondo una scala opportuna e con la maggiore [...] a seconda della scala della carta. Tra le più note proiezioni coniche vi sono quelle del cartografo francese GuillaumeDelisle (1675-1726), che compose un planisfero nel quale rappresentò solo ciò che risultava da rilevazioni sicure, correggendo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella rettificazione degli elementi astronomici di posizione (carta del Delisle 1701, carta di G.B. D'Anville e in Revue historique, 1911-13; e anche V. L. Bourrilly, Guillaume du Bellay, seigneur de Langey (1491-1534), Parigi 1905; G. Capasso ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] e paleografi furono È. Littré (v.), P. Paris (v.), L. Delisle (v.), N. de Wailly (v.). Ma su tutti domina la figura nella sua irrepetibile unità, come la Chanson de Roland, la Chanson de Guillaume d'Orange, il Poema de mio Cid, e così via. I ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] J. De La Rue, Jean de Beauchesne, Jean Beaugrand, Guillaume Legangneur con le opere pubblicate nel sec. XVI, avviarono l' Dionisio Filocalo, in Bull. di Arch. Crist., 1884; M. Delisle, Mémoires sur l'école calligraphique de Tours, Parigi 1885; P. ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] di B. Guérard, 4 voll., Paris 1850; Oeuvres de Rigord et de Guillaume le Breton, a cura di H.F. Delaborde, 2 voll., Paris 1882 historiens aux XIVe et XVe siècles, Paris 1867; L. Delisle, Mandements et actes divers de Charles V (1364-1380), recueillis ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] . Laurentianae, III, Florentiae 1776, coll. 48, 311; L. Delisle, Inventaire des manuscrits conservés à la Bibliothèque impériale sous les n. ad ind.; L. Minio Paluello, Henri Aristippe, Guillaume de Moerbeke et les traductions latines médiévales des ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] infatti isterilita e superata. Sotto lo pseudonimo di Delisle, l'economista Simon Clicquot de Blervache propone nel variegato e complesso corporativismo cattolico che - dalle concezioni di Pierre-Guillaume Le Play, René-Charles de La Tour du Pin, ...
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