Nella terminologia artistica, pittura monocroma basata su vari toni di grigio. Il procedimento, adottato dal 12° sec. dai cistercensi per le vetrate delle loro abbazie, in relazione ai dettami di s. Bernardo che condannavano gli eccessi cromatici, è applicato anche agli smalti e ai dipinti su muro, su tavola ecc ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] cerchi legati tra loro e da un reticolo in diagonale. Il chiostro dell'abbazia di Heiligenkreuz è decorato da vetrate a grisaille a carattere aniconico, datate tra il 1220 e il 1250, in vetro dipinto, piuttosto che incolore e opaco, e caratterizzate ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] la Presentazione al Tempio, in S. Salvatore, che rivelano spunti lombardo-emiliani e la conoscenza dei modi di Raffaello. Predilesse la pittura in chiaroscuro (grisaille): in questa tecnica è famosa la sua Allegoria antipapale (1543, Hampton Court). ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] (più tardi con una punta di diamante) e montati su un telaio provvisorio. Il maestro dipingeva i singoli pezzi in chiaroscuro (grisaille) con uno o due colori scuri, in genere composti di polvere di vetro e di metalli triturati sospesi in un liquido ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] di S. Agata a Villa Strada decorata dal C. nel 1793 con finti cassettoni al soffitto e motivi floreali a grisaille. Più incerta apparirebbe la sua collaborazione alle decorazioni dei seguenti palazzi: palazzo Magnaguti (1788), palazzo al n. 13 di via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regni di Carlo V e di Carlo VI di Valois segnano per la vita artistica della corte [...] le Noir e il Maestro del Paramento di Narbonne.
Quest’ultimo deriva il suo nome da un paramento liturgico in seta dipinto a grisaille con le Storie della Passione (Parigi, Louvre, inv. M.I.1121), parte dell’arredo dell’altare di una cappella. A lato ...
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BERTOLI, Daniele Antonio (Antonio Daniele)
Franz Hadamowsky
Vittoria Masutti
Nacque il 12 giugno 1677 a San Daniele del Friuli, quarto figlio del conte Giovan Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti. [...] . In questa città il B. dovette studiare ancora disegno e pittura, ottenendo lusinghieri successi nella pittura ad acquerello e nella grisaille: ma di questa sua attività (così come della futura) in Italia non restano tracce che in alcune incisioni e ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] in Fiandra e a Valenciennes, dal 1386 lavorò per Jean de Berry. Sua unica opera certa di questo periodo è un Salterio (Parigi, Bibl. nat.) con 24 miniature che presentano, su un fondo di colori vivaci, le figure in grisaille di apostoli e profeti. ...
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BEAUNEVEU, André
L. Castelfranchi Vegas
Scultore, pittore e miniatore francese, attivo nella seconda metà del 14° secolo. La vastità e la varietà della sua attività artistica sono attestate da numerosi [...] ha trovato un parziale sostenitore in Meiss (1967), che sottolinea i molti tratti somiglianti allo stile di B., nella tecnica a grisaille, nel trono e nella posa della Vergine.A B. è stato talora attribuito un disegno a penna con la Morte, Assunzione ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] le sue prime cose gli vennero attribuiti i monocromati della sala di Costantino. Per Giulio Romano eseguì i basamenti a grisaille della Stanza di Costantino e il soffitto del salone di villa Lante (gli affreschi, staccati, sono ora nel pal. Zuccari ...
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grisaille
‹ġri∫àai› s. f., fr. [der. di gris «grigio»]. – 1. In pittura, chiaroscuro, procedimento che riproduce mediante varî toni grigi le luci e le ombre; è una tecnica adoperata in epoca rinascimentale in Francia e in Italia soprattutto...
grisaglia
griṡàglia s. f. – Adattamento ital. del nome fr. della stoffa grisaille (v. grisaille); indica anche l’abito, generalm. maschile, confezionato con tale stoffa: indossava una severa grisaglia.