Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] (siriache), la cosiddetta Pistis Sophia e i due Libri di Jeu, in copto, ritrovati invece in papiri; un’intera biblioteca gnostica è stata scoperta nel 1946 a Naǵ‛ Ḥammādī (Egitto meridionale), contenente fra l’altro i Vangeli apocrifi di Tommaso, di ...
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Achamoth
Nello gnosticismo, nome di un eone gnostico che ritorna nel sistema valentiniano, in cui è una ‘sapienza inferiore’ generata da Sophia, e che genera a sua volta il demiurgo creatore e il mondo [...] inferiore; si redime col richiamo nel pleroma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] cristiani (e in qualche autore pagano come Plotino e Celso) che li confutavano.
Solo dopo il 1945 le nostre conoscenze sul pensiero gnostico si sono arricchite di fonti di prima mano. Si tratta dei papiri in copto, scoperti a Nag Hammadi e che, dopo ...
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PLEROMA (dal gr. πλήρωμα, da πληρόω "riempio": "ciò che serve a riempire, complemento")
Guido Calogero
Termine filosofico, usato dallo gnosticismo (v.) per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta [...] realtà del principio ideale e divino e l'assoluta irrealtà della materia. Essa infatti costituiva il "complemento" dell'intervallo separante quelle due opposte zone dell'universo, e si contrapponeva nella ...
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1. Una setta di questo nome (Adamiani; seguaci di Adamo) con caratteri affini allo gnosticismo è segnalata da un tardo, né troppo attendibile, eresiologo, S. Epifanio (Haer., 52), che attribuisce loro [...] i cui seguaci Clemente Alessandrino (Strom., III, 4, 27-30; citato da Teodoreto) denunciava pratiche simili. Che alcuni gruppi gnostici giungessero all'ascetismo più rigido, altri all'indifferentismo morale è cosa nota; ma l'esistenza di una vera e ...
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OFITI (gr. ὀϕιται, ὀϕίϕις; da ὄϕις "serpente") o naasseni (dall'ebraico nāḥāsh "serpente")
Propriamente dovrebbero intendersi con questo nome quegli gnostici (v. gnosticismo) nel cui sistema mitologico-cosmogonico [...] Ireneo ed Epifanio; gli ofiani di Origene; i naasseni di Ippolito, i perati di Ippolito, gli adepti di Giustino lo gnostico, segnalati da Ippolito; i setiani di Ippolito ed Epifanio; i severiani di Epifanio; gli arcontici di Epifanio; le sette dalle ...
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gnosi
Dal gr. γνῶσις «conoscenza». Speciale ‘conoscenza’ religiosa da cui fanno dipendere la salvezza i diversi sistemi gnostici, nonché l’intera corrente dello gnosticismo (➔). Più genericamente, ogni [...] tendenza e indirizzo di pensiero religioso affine allo gnosticismo, anche fuori del cristianesimo. La gn. è conoscenza, ma di carattere speciale: non conquista di verità a partire dall’esperienza o da principi o postulati, non cioè conoscenza ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] 20.000 adepti.
Nel sistema teologico e cosmologico dei M. le immagini teogoniche e cosmogoniche sono tutte di chiara struttura gnostica; asse fondamentale del pensiero mandaico è il dualismo: a un mondo della Luce si oppone un mondo delle Tenebre ...
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Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] ) che rappresenta la passione femminile del Pleroma, e che è un'altra forma di Barbelon (secondo il costante motivo gnostico dell'identità fondamentale del redentore e del redento), decade dal Pleroma, e genera un demiurgo malign0 creatore del mondo ...
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Gnostico (2º sec.), il più notevole rappresentante italico della scuola di Valentino. Di lui è conservata una lettera A Flora che è fra le fonti più importanti per lo studio dello gnosticismo: tratta del [...] valore della legge di Mosè ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....