Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] propugnatore del "recitar cantando", ossia dello stile monodico, più aderente al contenuto dei testi lirici o drammatici, contro quello polifonico. Nel 1600 collaborò con I. Peri alle musiche per l'Euridice, ...
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Musicista (n. Firenze 1587 - m. probabilmente a Lucca 1640 circa), figlia e allieva di GiulioCaccini. Fu celebre quale virtuosa di canto e quale compositrice di cantate e altre musiche profane e di lavori [...] scenici: Il ballo delle Zigane (1615); La liberazione di Ruggiero dall'isola di Alcina (1625); Rinaldo innamorato ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] altro elemento per avvalorare anche la tesi della parentela tra Pompeo e Giulio: il poeta ligure infatti scrisse il libretto per il Rapimento di Cefalo, musicato da GiulioCaccini nel 1600, per una delle feste granducali alla corte toscana.
Bibl.: G ...
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MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] continuo, che avevano vagheggiato gl'iniziatori del melodramma da Emilio del Cavaliere a I. Peri e a GiulioCaccini, trova esso stesso insospettata gagliardia musicale; liberato dalla pedissequa espressione del valore di ogni parola e soprattutto ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] altre i passi suaccennati della stessa Euridice. E qualche cosa di simile si potrebbe dire riguardo all'opera di GiulioCaccini, ben poco differente da quella ora esaminata se non per quella maggior "leggiadria d'invenzioni" (melodiche) che Piero di ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] il madrigale Miseri habitator nel 4° intermedio, ed. a cura del Malvezzi nel 1591; Discorso mandato da G. de' B. a GiulioCaccini detto Romano "sopra la musica antica e il cantar bene".
Bibl.: G. B. Doni, Trattato dei generi e dei modi musicali; P ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] , il C. lasciò un'orma incancellabile nella poesia melodrammatica: suo vanto è l'avere scritto, per la musica di GiulioCaccini, il Rapimento di Cefalo, rappresentato nel 1600 a Firenze in occasione delle nozze di Maria de' Medici con Enrico IV ...
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Compositore fiorentino del secolo XVI. Insieme con Stefano Venturi del Nibbio e Pietro Strozzi, scrisse i cori per il dramma musicato da GiulioCaccini, Il rapimento di Cefalo (1600). Compose la musica [...] per una "mascherata" di Gino Ginori e gl'"intermedî" per la sacra rappresentazione L'esaltazione della Croce (1589). Molti suoi madrigali furono pubblicati nei "libri" di Marco da Gagliano.
Bibl.: Gazzetta ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] è l'Euridice che, musicata quasi interamente dal Peri (solo alcuni brani erano di GiulioCaccini) fu rappresentata il 6 ottobre 1600. A questa seguirono Il ratto di Cefalo del Caccini (che pur rimusicò l'Euridice), la Dafne e la Flora di Marco da ...
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