Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] sua opera: oltre a molte pale d'altare per chiese e alle opere citate, a Roma eseguì la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; a Napoli lavorò agli affreschi della cupola del Gesù Nuovo (1634), della Certosa di S. Martino, dei SS. Apostoli ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] a Brescia, ma presso L. Britannico, videro luce le Scintille di musica, il trattato musicale per il quale è ricordato il Lanfranco. In più passi delle Scintille si fa cenno a un'opera di più ampie dimensioni e maggiormente improntata alla pura teoria ...
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DELLA TURCA, LanfrancoGiovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Giacomo, console nel 1184 e nel 1187,e da Giulietta, di cui si ignora il casato. Nel 1187 gli Annali ricordano [...] storia d'Italia, LXXIX, docc. 147 pp. 288 s.; 169 p. 317; Giovanni di Guiberto (1200-1211), a cura di M. W. Hall Cole et al., in Notai liguri del sec. XII, Genova 1940, ad Indicem; Lanfranco (1202-1226), a cura di H. G. Krueger-R. L. Reynolds, ibid ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] , Federigo Barocci, Michelangelo da Caravaggio, Pietro Paolo Rubens, Antonio van Dyck, Francesco Duquesnoy, il Domenichino, GiovanniLanfranco, Alessandro Algardi e Nicola Poussin. Nel fu pubblicata postuma, insieme ai Ritratti di alcuni celebri ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] fecondissimo, gaio e fantasioso, refrattario al dramma caravaggesco, attratto invece dall'arte delicata e temperata del parmigiano GiovanniLanfranco (a Napoli dal 1631 al 1646), e durante le sue peregrinazioni per l'Italia, dalla composizione ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] , da cui sorsero Guido Reni, il Domenichino, Francesco Albani, Alessandro Tiarini, il Guercino. A questi si accompagnò GiovanniLanfranco, di Parma, grandioso decoratore. E a Bologna i pittori bolognesi cercarono negli ambienti fastosi l'illusione ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] modo di porsi in diretto confronto con le novità di Peter Paul Rubens e con l'opera di GiovanniLanfranco, che a Napoli, nei decenni immediatamente precedenti, aveva lasciato significative testimonianze della sua pittura, specialmente al Gesù Nuovo ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Donducci), Guido Reni, Bartolomeo Schedoni, Francesco Albani, il Domenichino (Domenico Zampieri), GiovanniLanfranco, oltre a maestri più antichi come Francesco Francia (Francesco Raibolini), Girolamo da Cotignola (Girolamo Marchesi), Innocenzo ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] splendori nel Palazzo dei Dogi (catal. Genova), a cura di P. Boccardo - C. di Fabio, Milano 1999, pp. 392-405; GiovanniLanfranco. Un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli (catal., Colorno-Napoli-Roma), a cura di E. Schleier, Milano 2001; E. Nappi ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , ove si dice che solo le teste sono di mano del L., mentre il resto del dipinto viene attribuito a GiovanniLanfranco: curioso suggerimento, che sembra però trovare una almeno parziale conferma nelle recenti risultanze radiografiche (O. e Artemisia ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...