Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] fare ricerche in varie città del Piemonte e della Lombardia. In questa ricerca gli fu efficace collaboratore il suo amanuense Giorgio Galbiate, che nel 1493 nel monastero di Bobbio fece una strepitosa scoperta di codici antichi, della quale M. si ...
Leggi Tutto
MERLANI, Giorgio (GiorgioMerula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] critici sollevati dal M. contro l’enarratio di Giorgio Trapezunzio.
I toni aggressivi della controversia tra il , pp. 68 s.; L. Perotto Sali, L’opuscolo inedito di G. Merula contro i Miscellanea di Angelo Poliziano, in Interpres, I (1978), pp. 146 ...
Leggi Tutto
MERULA, Gaudenzio
Elena Valeri
– Nacque nel 1500 a Borgolavezzaro, villaggio della campagna novarese, da «humilissimi parenti che tutto il giorno lavoravano la terra» (Dal Pozzo, in Butti, p. 382).
Il [...] da una gens consolare romana e afferma di essere imparentato con il celebre umanista di Alessandria Giorgio Merloni (GiorgioMerula), «consanguineus meus» (Memorabilium libri, Lugduni 1556, c. 272). La famiglia, comunque, non doveva essere del tutto ...
Leggi Tutto
È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] , dove fu affidato alle cure dei parenti, soprattutto di Giovan Stefano Castiglione e frequentò non solo, pare, la scuola di GiorgioMerula e di Demetrio Calcondila, maestri d'umanità latian e greca, ma anche la corte di Lodovico Sforza e di Beatrice ...
Leggi Tutto
Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di GiorgioMerula, e diventò poi persona [...] gradita alla corte degli Sforza. Già nel maggio del 1478, era a capo della biblioteca visconteo-sforzesca di Pavia; e nel 1496 fu chiamato a dirigere la biblioteca ducale di Milano e preposto all'archivio ...
Leggi Tutto
Umanista. Nato a Torri, in quel di Verona, intorno al 1444, aveva, giovine ventiquattrenne, già acquistato tanta rinomanza negli studî letterarî, che da Paolo II fu chiamato a Roma pubblico professore, [...] da Trebisonda contro Platone), la matematica; scrisse carmi latini. Ebbe polemiche con GiorgioMerula e con Niccolò Perotto. Angelo Poliziano, dopo averlo tartassato, già morto, nelle Miscellanee, scrisse due epitaffi in suo onore.
Bibl.: S. Maffei ...
Leggi Tutto
Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] destato negli umanisti che la scoprirono sulla fine del sec. XV. La fece conoscere alla fine del 1493 Giorgio Gabbiate, amanuense di GiorgioMerula, che ne tracciò un catalogo parziale servito a íar accorrere un gran numero di studiosi e a dar ...
Leggi Tutto
QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] e in parte forse risalgono all'epoca di lui.
Ediz.: Le declamazioni maggiori ebbero copiose edizioni, dalla prima completa di GiorgioMerula Alessandrino (Venezia 1481) a quella fondamentale di P. Burmann (Leida 1720) e alla recente a cura di G ...
Leggi Tutto
. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] Colombano a Bobbio. Il manoscritto fu scoperto alla fine del 1493 da Giorgio Galbiato che si era recato a Bobbio per incarico dell'umanista GiorgioMerula, il quale attendeva all'epoca a ricerche sulla storia dei Visconti: alcuni epigrammi e la ...
Leggi Tutto
Locuzione latina del linguaggio bibliografico equivalente alla frase "errori da correggere" (letteralmente: [queste] cose errate... correggi"). Con questo termine s'intitola l'elenco degli errori rimasti [...] -corrige ebbe origine dopo l'invenzione della stampa; un primo esempio si ha nelle Enarrationes Satyrarum Juvenalis per GiorgioMerula, stampate a Venezia da Gabriele di Pietro nel 1478; si conoscono anche non pochi incunaboli con errata-corrige ...
Leggi Tutto