Domenicano (n. 1260 - m. Piacenza 1311), detto anche G. da Rivalto, non si sa bene se dal nome della famiglia o da Rivalto presso Pisa. Studiò a Pisa, Bologna e Parigi, dove dimorò probabilmente tra il [...] 1285 e il 1288; poi viaggiò, studiando e predicando, per molte parti d'Europa. Restano di lui prediche in volgare, raccolte dai suoi uditori; belle per varietà di dottrina, semplicità e vigore di forma. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Siena. Più dotti sono invece altri scrittori edificanti dell’età di Dante o di poco posteriori (D. Cavalca, GiordanodaPisa, I. Passavanti, il beato G. Colombini). Ma tutti questi scrittori costituiscono modelli di prosa assai più tardi, quando il ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Ambrogio Sansedoni senese (1220-1286); e sopra tutti il beato GiordanodaPisa (m. 1310). Grandi predicatori furono anche: Giovanni Eckhart; il beato Enrico Seuse o Susone; Venturino da Bergamo (m. 1346); Giovanni Tauler; il Cavalca, e infine il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] terminologia, che ritroviamo anche nei sermoni e nei trattati di Pietro di Giovanni Olivi, di GiordanodaPisa, di Giovanni Duns Scoto e di Bernardino da Siena, così come in altri maestri delle scuole domenicana e francescana, ha acquisito un preciso ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ambito clericale, con l’impegno dei predicatori a comporre sermoni nei diversi volgari (celebri quelli toscani di GiordanodaPisa ai primissimi del secolo; ➔ predicazione e lingua).
Una cinquantina d’anni dopo Dante, Boccaccio afferma (Trattatello ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] ). Sotto questo aspetto l’idea di predicazione e di letteratura del C. si differenzia da quella realizzata all’inizio del secolo dal suo confratello GiordanodaPisa. Non per nulla la più vivace delle operette cavalchione è il Pungilingua, la più ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] i testi più rilevanti la Nuova Cronica di Giovanni Villani, con le continuazioni di Matteo e Filippo, le prediche di GiordanodaPisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della vera penitenza di Iacopo Passavanti, le novelle di Franco Sacchetti ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] sono quelle del domenicano GiordanodaPisa (circa 1260-1311) e quelle del francescano Bernardino da Siena (1380-1444 XIV. Caratteri di una civiltà regionale, a cura di S. Gensini, Pisa, Pacini, pp. 425-464.
Stella, Angelo (1994), Emilia-Romagna, ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] che chiarivano l’argomento, aiutava la comprensione degli ascoltatori, mentre i riferimenti che predicatori come il domenicano GiordanodaPisa facevano ai temi del sapere universitario elevavano l’istruzione dei laici esclusi dal latino.
Le finalità ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] »: sermone del 26 dicembre 1305), invidia («non è altro che essere dolente del bene altrui», predica del 10 ottobre 1305, in GiordanodaPisa 1867), prudenza, modestia; ma che spiega anche cosa fa un corriere o cosa sono le filaterie o che cos’è il ...
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alcolemico
agg. Che esprime il livello di concentrazione di alcol etilico nel sangue. ◆ Arriva il telefonino con l’etilometro. Sarà presentato oggi, a Santa Margherita, dove sono riuniti gli associati del Sindacato italiano Locali da Ballo,...