Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] una trentina di film), fu uno dei maggiori rappresentanti del cinema popolare italiano del dopoguerra. Si misurò con numerosi generi cinematografici, dal peplum al melodramma, dalla commedia al film musicale. ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] 16 m, in legno rivestito di gomma, dotato di un telaio snodabile per i movimenti, nel film Sigfrido (1958) di GiacomoGentilomo. L'incontro con le grandi produzioni internazionali avvenne nel 1963 e produsse alcune opere rimaste nell'immaginario ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Roma e le relative zone circostanti: Il miracolo, episodio di L’amore, 1948, di Rossellini; O sole mio, 1946, di GiacomoGentilomo; Due lettere anonime, 1945, di Mario Camerini; La vita ricomincia, 1945, di Mario Mattoli; Il canto della vita, 1945, e ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di G.R. Aldo, il più celebre degli operatori legati alla stagione neorealista; il melodramma musicale O sole mio (1946) di GiacomoGentilomo con Tito Gobbi, lo stesso che ripropose Tosca nella Roma occupata (Avanti a lui tremava tutta Roma, 1946, di ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] prospettive economiche, Gassman non disdegnò di recitare in film di scarse ambizioni culturali come Lo sparviero del Nilo di GiacomoGentilomo, al Cairo nel 1949, durante le riprese del quale diresse e interpretò in teatro Gli spettri di Ibsen, con ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] sua indubbia avvenenza fisica per parti improbabili e comunque non di rilievo. Poli lavorò così nel 1954 in Le due orfanelle di GiacomoGentilomo, e nel 1955 in Gli amori di Manon Lescaut di Mario Costa e in Non c'è amore più grande di Giorgio ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] anche Il cavaliere del sogno (1947) di Camillo Mastrocinque, Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di GiacomoGentilomo, Giuseppe Verdi (1953; secondo per incassi nella stagione 1953-54) di Raffaello Matarazzo, Aida (1953) di Clemente Fracassi ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] , durante il quale fu molto attivo, ricorderà in modo particolare la collaborazione con un altro regista di film popolari, GiacomoGentilomo.
Nel 1940 il M. si arruolò nella cavalleria, riuscendo a evitare di essere inviato in Africa e in Russia ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] Vita da cani (1950) di Steno e Mario Monicelli o la dolce Stella in Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di GiacomoGentilomo. Solo Pietro Germi intuì le sue potenzialità e le affidò il ruolo della delatrice Daniela in La città si difende (1951 ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] sonora di Paisà (1946) di Roberto Rossellini e nel 1948 per le musiche di I fratelli Karamazoff (1947) di GiacomoGentilomo.
Studiò composizione al Conservatorio di Santa Cecilia con G. Setaccioli e direzione con B. Molinari. Negli anni successivi si ...
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