FEO, Giacomo
Raffaella Zaccaria
Nacque, forse a Forlì, intorno al 1471-72; il padre Gaspare e il di lui fratello Giuliano erano da tempo al servizio di Girolamo Riario, signore di Imola dal 1473 e di [...] Forli dal 1480; Giuliano era stato anche governatore di Forlì.
La famiglia Feo era originaria di Savona, dove, già negli ultimi decenni del Trecento, un GiacomoFeo era stato ambasciatore cittadino e poi consigliere e anziano del Comune; altri membri ...
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RIARIO, Ottaviano
Massimo Giansante
RIARIO, Ottaviano. – Figlio di Girolamo Riario e di Caterina Sforza, nacque a Roma il 1° settembre 1479. Il padre era figlio di Bianca della Rovere e quindi nipote [...] loro intenzione di restituire la signoria a Ottaviano, che a loro parere stava subendo un’usurpazione da parte di GiacomoFeo; immediatamente giudicati e condannati, vennero tradotti nella rocca di Forlì. Più grave la congiura smascherata a Forlì fra ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] a Forlimpopoli del cardinale Raffaele Riario, nella stessa estate, sembrò immaginata più per contrastare la presenza e l’influenza di GiacomoFeo, che per guadagnare la signora di Imola e Forlì con un patto veramente allettante. Così, dopo un periodo ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] l'incertezza sul legittimo titolare della dignità, il 18 marzo 1459 dichiarò decaduti entrambi i contendenti e nominò GiacomoFeo, vescovo di Savona, economo provvisorio dell'arcidiaconato con facoltà di agire quale cancelliere dello Studio.
Nel ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] Paolo II), il Campano, l'Aretino, ma anche il testamento, redatto il 5 apr. 1467, del vescovo di Ventimiglia, GiacomoFeo, commissario pontificio in Romagna, il quale lasciava al C. il diritto di prelazione sui suoi libri, che altrimenti sarebbero ...
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CASATI, Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV da Cristoforo e da Brigida Crivelli.
Scrittore apostolico in epoca imprecisata, si affacciò alla vita [...] induceva ognuno a cercare alleanze. Nel maggio, al C., a capo delle milizie ducali, fu impedito l'ingresso a Forlì da GiacomoFeo, amante di Caterina Sforza Riario, la quale, sollecitata da una parte ad aderire alla causa del re di Napoli e dall ...
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CASTELLI, Baldassare (Baldassar de Castello, Protonotarius de Castello)
Mario Speroni
Nacque a Bologna nel primo quarto del XV sec. da Catellano. Scarse notizie abbiamo della sua vita: nel 1451 divenne [...] aliqua constitutione”, a poter esercitare l’ufficio di vicario dell’arcidiacono. Il 29 marzo intervenne all’ “accettazione” di GiacomoFeo, vescovo di Ventimiglia, nominato da Pio II economo dell’arcidiaconato di Bologna.
L’accettazione, da parte dei ...
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BONFADINI, Antonio
Dante Balboni
Nacque a Ferrara agli inizi del secolo XV, ed ivi compì la sua formazione universitaria (Borsetti, pp. 326-327). Nel 1439 entrò nell'Ordine francescano (forse in seguito [...] lo Zanotti, p. 218: vedi Cittadella, pp. 3 s.). Il 27 maggio 1458 riceveva a Bologna l'ordinazione sacerdotale dalle mani di GiacomoFeo vescovo di Ventimiglia (C. Piana, 1964, p. 45). Recatosi in Terra Santa, al ritorno si ammalò e morì nell'ospizio ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] influenza del Sarro è ravvisabile nelle prime opere del Feo.
Negli anni seguenti al 1715 il F. H. Abert, Jommelli als Opernkomponist, Halle 1908, pp. 113 ss.; S. Di Giacomo, I quattro antichi conservatorii di musica a Napoli, I, Palermo 1924, p. 157 ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] cittadina, dove emersero i nomi di N. Porpora, F. Feo. Ai drammi seri si affiancò l’opera comica in dialetto napoletano 1961). I versi furono scritti spesso da noti poeti quali S. Di Giacomo, L. Bovio, R. Bracco, R. Galdieri. Tra gli innovatori nella ...
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