Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] (RNA). Il successivo modello di struttura del DNA proposto da J.D. Watson e F.H.C. Crick (1953) definì il gene come unità chimica.
L’informazione genetica è scritta sul DNA secondo un codice a triplette basato sulla sequenza delle 4 basi (➔ codice ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] a perfezionare il concetto di g., poiché in alcuni g. la complementazione allelica fornisce indizi su come funzioni la regolazione del gene. Ciò che ora è chiaro è che il g. può mutare in corrispondenza di numerosi siti compresi fra le sue estremità ...
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genegène s. m. – Un g., ovvero l'unità genetica localizzata nei cromosomi che, attraverso l’interazione con l’ambiente interno ed esterno, controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo, è costituito [...] polipeptidica sono quelli di gran lunga più studiati, al punto che, a meno di precisazioni, quando si dice «gene» comunemente ci si riferisce a essi. I g. hanno struttura complessa caratterizzata dalla presenza di introni, sequenze di nucleotidi ...
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Gnocchi, Gene. – Pseudonimo del comico e conduttore televisivo italiano Eugenio Ghiozzi (n. Fidenza, Parma, 1955). Dopo la laurea in Giurisprudenza e un breve periodo come avvocato, nei primi anni Ottanta [...] insaputa (2010), Cose che mi sono capitate... ancora (2011) e Il rosso e il blu (2012). Conduttore de L’almanacco del Gene Gnocco (su Rai tre, dal 2010), ospite fisso nella trasmissione La domenica sportiva (Rai due), è autore di alcuni libri, tra i ...
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Vincent, Gene. - Nome d'arte del cantante rock statunitense Eugene Craddock (Norfolk, Virginia, 1935 - Los Angeles, California, 1971). Noto soprattutto per la canzone Be bop a Lula (1956), è il maggior [...] esponente del rock'n'roll statunitense degli anni Cinquanta del Novecento ...
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Attore cinematografico statunitense (n. San Bernardino, California, 1931). Cominciò a recitare nel 1963; si affermò con Bonnie and Clyde (Gangster story, 1967) di A. Penn e The French connection (Il braccio violento della legge, 1971, premio Oscar) di W. Friedkin. Attore di forte e varia personalità, ha interpretato: The conversation (1974); Night moves (Bersaglio di notte, 1975); No way out (Senza ...
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GENÈ, Giuseppe
Giuseppe Montalenti
Zoologo italiano, nato a Turbigo il 9 dicembre 1780, morto a Torino il 14 luglio 1847. Studiò nell'università di Pavia dove si laureò in filosofia nel 1801. Fu poi [...] assistente alla cattedra di storia naturale in quell'università, tenuta allora dallo Zendrini. Nel 1831 ebbe la cattedra di zoologia all'Università e la direzione del Museo di Torino, succedendo a F. A. ...
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Attore e danzatore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1912 - Los Angeles 1996); dapprima interprete di spettacoli musicali a New York, insegnante di ballo, partecipò a numerosi film, tra i quali: Me and my girl (1942); Christmas holiday (1944); The three musketeers (1950); diresse, con S. Donen, varî musical di successo: On the town (Un giorno a New York, 1949); Singin' in the rain (1951); It's ...
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proapoptotico, geneGene il cui prodotto di espressione è costituito da proteine che rendono le cellule maggiormente suscettibili all’apoptosi. Il meccanismo dell’apoptosi è regolato da un complesso [...] malattie neurodegenerative. Uno dei geni p. meglio studiati è il gene p53: la proteina da esso codificata (➔ p53, proteina) Bax, Bak, Bid, Bcl-2, Bcl-x): l’attività del gene Bcl-2, con funzione antiapoptotica, è inibita dai peptidi delle placche β ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] quale, per es., la clonazione posizionale (➔ mappa). Con questo metodo si identifica una zona del cromosoma nella quale il gene di interesse è presumibilmente presente: quindi si analizzano con saggi di mutazione tutti i geni presenti in quella zona ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...