Poeta latino (1º sec. a. C.); uno dei poetae novi. Fu in rapporti con Valerio Catone e Orbilio, di lui più giovani. Scrisse violenti epigrammi anche contro Cesare e Ottaviano, come autore di giambi è citato [...] da Quintiliano insieme con Catullo e Orazio. Non sembra da identificare con il poeta Furio Alpino che avrebbe composto due poemi, dal titolo Aethiopis e Pragmatia belli Gallici. ...
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Grammatico e poeta latino (1º sec. a. C.); venuto dalla Gallia Cisalpina a Roma, fu grammaticus fortunato e ricco, per morire poi vecchissimo in miseria. Fu amico di FurioBibaculo, al quale è attribuito [...] un epigramma in sua lode. Critico di poesia e poeta egli stesso, fu autore dei due epillî Lydia e Diana (o Dictynna) per noi perduti, che costituirono il manifesto poetico dei poetae novi ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] artistica. Un filone di epica più strettamente storica prese a soggetto avvenimenti particolari di storia recente: Ostio, FurioBibaculo, Cicerone, Albinovano Pedone, di cui restano scarsi frammenti, e infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] campo così vario. Di Catullo abbiamo una cinquantina di epigrammi; poco invece ci resta degli altri poeti del suo tempo, come FurioBibaculo (v.) e G. Licinio Calvo (v.). Poco o nulla c'è rimasto degli epigrammi di Cicerone, di Cinna, di Ticida, di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della passione amorosa, dell’eros come centro dell’esistenza. Notevoli, tra questi poeti, Elvio Cinna, C. Licinio Calvo, M. FurioBibaculo, e appunto Catullo (l’unico del quale sia conservata l’opera). Accanto alla lirica amorosa, soggettiva e dagli ...
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Poeta latino del 1º sec. a. C., che Orazio ricorda (Sat. I 10, 36-37, II 5, 40-41) come autore di turgidi versi su Memnone e sul Reno e le Alpi, cioè, secondo i commentatori antichi di Orazio, di un poema [...] un altro dal titolo Pragmatia (altrimenti Annales) belli Gallici, sulle imprese galliche di Cesare. L'identificazione con FurioBibaculo, ricorrente negli antichi commenti oraziani, è messa generalmente in dubbio dai moderni, ai quali né l'argomento ...
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Nome usato per la prima volta da Cicerone (con l’altro equivalente di poetae novi) per indicare polemicamente i poeti della sua età che, imitando gli alessandrini, si atteggiavano a innovatori. Essi predilessero [...] docta) o leggere fantasie (nugae), sempre ricercando eleganza di espressione e raffinatezza di forme metriche. Considerati i creatori della lirica romana, furono: Valerio Catone, Licinio Calvo, FurioBibaculo, Elvio Cinna, Catullo e altri minori. ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] . Vi appartennero Valerio Catone, che fu il maestro di poesia di parecchi di questi giovani, Licinio Calvo, Elvio Cinna, FurioBibaculo. Del solo Catullo è rimasta l'opera, forse quasi completa. Contiene brevi poesie (nugae) tra la lirica eolica e ...
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GALLO, Cornelio (C. Cornelius Gallus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Nacque a Forum Iulii (Fréius) il 69 a. C. Di umili natali, percorse con successo una duplice carriera politica e letteraria. Dopo [...] a sostituire con l'episodio di Aristeo il panegirico che tesseva di lui nelle Georgiche. Ebbero rapporti con G. anche FurioBibaculo e Q. Cecilio Epirota.
Bibl.: Oltre alle st. della lett. lat., cfr. C. Pascal, De Cornelii Galli vita, in Riv ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] enniano, dall'altra cedeva alle lusinghe della scuola dei poeti nuovi, avvicinandosi, per questa sua posizione intermedia, a FurioBibaculo e a Cicerone. I frammenti si leggono in W. Morel, Fragmenta Poetarum Latinorum, Lipsia 1927.
Bibl.: Oltre alle ...
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