Tragedia in versi (1904) di G. D'Annunzio, la più importante del suo teatro, ambientata in un Abruzzo fra reale e favoloso.
Di Mila di Codro, figliadiIorio, una prostituta campestre, si innamorano [...] . I due si disputano la donna, e Aligi uccide il padre. Mila, che ama il giovane pastore, per salvarlo si accusa di averlo stregato e muore sul rogo, disprezzata dallo stesso Aligi, ignaro del suo sacrificio.
D'Annunzio s'ispirò all'omonimo quadro ...
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Nome del pastore, protagonista della FigliadiIorio (1904), tragedia di G. D'Annunzio. Fatalmente attratto da Mila di Codro, dopo aver abbandonato per lei la sposa e la madre, uccide il padre, suo [...] rivale. Del delitto s'incolpa la donna, che finisce sul rogo, mentre Aligi viene persuaso di essere stato stregato da lei. ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] popolo, e insieme dimostrazioni della immutata efficacia dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figliadiIorio (1904) a Più che l'amore (1906), a Fedra (1909), in cui la solita lotta per l'Ideale, spinta talora ...
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Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] diIoriodi D'Annunzio. Formò ben presto sue compagnie, recitando Shakespeare e soprattutto gli scrittori francesi del boulevard, che maggiormente gli assicurarono il successo: Bernstein e Bataille, Nozière, De Flers e Caillavet, più tardi Amiel, ...
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Poeta in dialetto abruzzese (Sant'Eusanio del Sangro 1862 - ivi 1933). Nelle sue Canzoni abruzzesi (1919), Nuove canzoni abruzzesi (1923), ecc., una schietta vena elegiaca ravviva il fondo folcloristico [...] dei temi amorosi e familiari. Compose anche poesie in latino e tradusse in abruzzese la FigliadiIoriodi G. D'Annunzio, del quale fu amico. ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (Trento 1923 - Roma 2013). Dopo l'esordio al Teatro universitario di Roma (Minni la candida di M. Bontempelli, 1941), fece parte di varie compagnie, tra cui [...] sensibilità. Tra le sue interpretazioni: Mirra di V. Alfieri (1949); La figliadiIoriodi G. D'Annunzio (1958); Chi ha paura di Virginia Woolf? di E. Albee (1985); Ecuba di Euripide (1994); Diario privato di P. Léautaud (2005). Significativa, anche ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella storia e nel costume gl'ispirò quelli che sono i capolavori del suo teatro, la Francesca da Rimini e La figliadiIorio, dove il fervore della passione sensuale e la rude vita del Medioevo e dei montanari abruzzesi balzano in forme d'arte ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] i canti della "Passione"; episodî d'una versione abruzzese, edita dal Finamore, sono stati parafrasati dal D'Annunzio nella FigliadiIorio. Dall'Umbria e dall'Abruzzo tali canti si sono diffusi, anche, da una parte nel Mezzogiorno, dall'altra nel ...
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MICHETTI, Francesco Paolo
Tomaso Sillani
Pittore, nato a Tocco Casauria il 4 ottobre 1851, morto a Francavilla al Mare il 5 marzo 1929. A diciassette anni è a Napoli (1867), dove, legatosi d'amicizia [...] la decadenza degli ultimi anni dell '800 e dei primi del '900, tormentò la ricerca degli artisti più sinceri.
La FigliadiIorio segnò il vertice della ricerca stilistica michettiana. Le numerose opere che il M. dipinse dopo il '95 (circa duecento ne ...
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PEZZANA, Giacinta
Alberto Manzi
Artista drammatica, nata a Torino il 28 gennaio 1841, morta ad Aci Castello il 5 novembre 1919. Figliadi un negoziante di mobili, passò dai filodrammatici alla scuola [...] , Esmeralda del Gallina. Circa un anno rimase nella compagnia stabile dell'Argentina di Roma; è noto che pensando a lei d'Annunzio scrisse le parti di Candia nella FigliadiIorio e di Ema nella Nave, che essa tuttavia non recitò. Nel 1906 a Torino ...
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nocimento
nociménto s. m. [der. di nuocere], ant. o letter. – L’azione del nuocere, nocumento: di gran n. è ad ogni ben’intesa republica il sovente cambiare stile e modi al governo (D. Bartoli); Popolo giusto, ti do Nelle mani Mila di Codra,...