Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] della divinità in onore della quale si bruciavano come parte del sacrificio. Inoltre, presso gli Etruschi, l'extispicio mirava a trarre, dallo stato degl'intestini delle vittime, predizioni riguardanti il futuro.
Oggetto speciale di osservazione ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] suo compito in accordo con i testi della SA.GIG, proprio come il bārû, l'indovino, interpretava il fegato secondo la serie di extispicio Bārûtu. Nei casi in cui l'eziologia di una malattia era attribuita a un dio, a uno spirito o a un demone, ci ...
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Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano [...] vario genere), fulgura (folgori).
Aruspice era il sacerdote cui era affidato il rito; suo compito precipuo era l’extispicio, l’esame specialmente del fegato, di cui esistevano modelli, come il fegato di Piacenza. Erano aruspici i principes etruschi ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] per mezzo dei quali il dio era creduto dare il segno del suo assenso o di indicare comunque la sua volontà (v. extispicio).
g) I diversi fenomeni che presentano i cadaveri in putrefazione. A questo genere di divinazione si applica talora il nome di ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] alla "mano" di una particolare divinità, la cui identità poteva essere rivelata dallo studio del fegato di una pecora (extispicio). Alcune rare testimonianze attribuiscono i sintomi di impotenza e di problemi al basso ventre alla "mano" di Ishtar, la ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , e netôvis potrebbe essere un altro termine, forse indigeno, per aruspice. Compito precipuo dell'aruspicina era appunto l'extispicio (v.), ossia l'esame delle viscere degli animali e specie del fegato (soprattutto di pecora), di cui esistevano ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] dell'astrologia, ossia il pronostico di Sudines nella guerra contro i Galati, in effetti è citato più come un extispicio che come un oroscopo. Abbiamo poi notizia di oroscopi eseguiti per la fondazione delle città sotto i sovrani ellenistici ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] di Menelao verso il 320 a.C., annovera i notissimi esemplari con Eracle allattato da Hera da Volterra, con scena di extispicio da Tuscania (alla presenza del volsiniese Veltune), con giudizio di Paride da Todi, e molti altri. Pure volsiniese è ...
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extispicio
extispìcio (o estispìcio) s. m. [dal lat. extispicium, comp. di exta -orum «visceri» e tema di specĕre «osservare»]. – Negli antichi rituali, ispezione dei visceri e spec. del fegato delle vittime, fatta dal sacerdote per verificare...
vittima
vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva...