Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] è stata rilevata dallo stesso M. dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453 e l’affermazione dell’impero ottomano come principale potenza dell’Europa danubiano-balcanica. Per M. il sistema politico turco è paradigma di un regime dispotico e smisurato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] di gruppi di popolazioni di una certa consistenza dalla Scandinavia nel Nord-Estdell’Europa centrale, né tanto meno nell’area di diffusione della cultura di Wielbark: 1) la maggior parte delle necropoli di questa cultura del I-II sec. d.C. è ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] nel momento in cui la S. Sede dovette fronteggiare le crescenti e drammatiche difficoltà della Chiesa cattolica nell’Europadell’Est; anche in questo caso si mantenne prudentemente nelle linee tracciate dal suo diretto superiore Tardini ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] guerra fredda. Questa divisione durò fino al crollo dei regimi comunisti dell'Europadell'Est nel 1989 e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991.
Una svolta storica ha costituito il processo graduale di integrazione economica e politica ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nel corso del 1989 al collasso dei regimi di tipo sovietico dell’Europadell’Est. La generale crisi portò all’emergere delle rivendicazioni e dei contrasti nazionali all’interno dell’URSS. Nella Repubblica russa si affermò un forte movimento popolare ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] orientale. Nel periodo 1989-2002 sono infatti giunti quasi 800.000 immigrati, in gran parte proprio dall’Europadell’Est e dalla CSI. I saldi migratori consentono di riequilibrare tassi di natalità nei quali la maggioranza ebraica registra valori ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] misti. Sono più gli uomini che non le donne a sposare una persona straniera, per lo più proveniente dall’Europadell’Est o dall’America Latina. Provengono invece in prevalenza dall’Africa settentrionale gli stranieri sposati a donne italiane.
La f ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] paesi dove gli ortodossi sono la maggioranza (Grecia 92%; Serbia-Montenegro 63%; Romania 87%). In Europadell’Est una notevole percentuale della popolazione si dichiara atea. Sono a maggioranza cristiana anche l’Oceania (in Australia i cristiani sono ...
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Skolimowski, Jerzy. - Regista polacco (n. Łódź 1938). Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, si è diplomato in regia alla Scuola di cinematografia di Łódź. Cresciuto nell’ambito [...] della cinematografia dell'Europadell'Est degli anni Sessanta, ha saputo proporre un cinema di rinnovamento, anticonformista, incline all’autobiografismo, realizzando film in cui emergono il confronto tra culture diverse e l'incomunicabilità tra ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] Fondo monetario internazionale. Movimenti di c. sono stati provocati dai cambiamenti politici avvenuti nell’ex URSS e nei paesi dell’Europadell’Est.
I movimenti di c. possono essere regolamentati, più o meno rigidamente, dai singoli Stati o anche da ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...