LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto DossoDossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] catal., Ferrara), a cura di A. Ballarin - V. Romani, Bologna 1999; L. Finocchi Ghersi - G. Pavanello, La "Baccanaria d'uomini" di DossoDossi ritrovata in India, in Arte veneta, LIV (1999), pp. 22-31; M. Lucco, I due Girolami, in Studi di storia dell ...
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, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente DossoDossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] la sua sonorità. Il suo minor fratello, detto Battista del Dosso, visse accanto a lui, senza intenderlo, logorando, per la Carpi, da Camillo Filippi.
Bibl.: W. C. Zwanziger, DossoDossi, Lipsia 1911; H. Mendelsohn, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Praga e A. Boito, il canone consueto aggiunge altri scrittori (G. Rovani, I.U. Tarchetti, C. Boito, G. Camerana, C. Dossi), ma in realtà non tutti gli aspetti della Scapigliatura sono ravvisabili in ciascuno di essi. Gli scapigliati, che sono stati ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] (Cremona 1502 circa - ivi 1572), figlio e scolaro di Galeazzo, si avvicinò al Pordenone, al Romanino, a DossoDossi; il suo venezianismo, forte nelle prime opere, si affievolisce gradatamente; notevoli sono soprattutto i suoi ritratti; la maggior ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] ma divenendo alquanto lezioso e manierato. Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e DossoDossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in ...
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Trento Comune del Trentino-Alto Adige (157,9 km2 con 120.641 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione, posto a 194 m s.l.m., nel fondovalle dell’Adige. Il sito urbano, pur dominato da alti monti, [...] tre parti: il Castelvecchio (13° sec., ampliato nel 15°); il Magno Palazzo (1528-36, con affreschi di Romanino, Fogolino, DossoDossi ecc.) e la giunta Albertana (17° sec.). Nella Torre dell’Aquila, celebri affreschi di un maestro di educazione boema ...
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Pittore (n. Vicenza 1480 - m. dopo 1549). Formatosi sulla pittura di B. Montagna, fu in seguito influenzato dal Pordenone. Tra le sue opere più significative, l'Adorazione dei Magi (Vicenza, Museo Civico, [...] ; palazzo del Municipio, Rovereto; castello del Buonconsiglio di Trento, dove collaborò insieme con il Romanino e con DossoDossi), lasciò notevoli affreschi sulle facciate (case Cazuffi, Trento, 1530). Fu anche incisore, sensibile all'influenza del ...
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GAROFALO, Benvenuto Tisi, detto il
Luigi Magnani
Pittore, detto il G. dal paese d'origine di suo padre (nel Polesine di Rovigo), nacque probabilmente a Ferrara nel 1481, vi morì il 6 luglio 1559. Il [...] quell'impronta di nobiltà, che nella Madonna e Santi della Galleria Estense trova uno degli esempî migliori. Collaborò con DossoDossi, sotto la cui influenza dipinse il S. Sebastiano del Museo nazionale di Napoli. Formatosi un suo repertorio, lo ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] Deposizione dell'Ortolano; il Giullare, il ritratto d'Alfonso I d'Este, la grande ancona con l'alfiere San Giorgio di DossoDossi; un'ancona e l'arpa estense, entrambe tra le migliori manifestazioni del Garofalo.
La reggia, già estense, domina con l ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] parteciparono, in diverso senso, Domenico Panetti e Giambattista Benvenuti detto l'Ortolano e sopra tutti Giovanni Luteri detto DossoDossi (morto il 1542), detto l'Ariosto della pittura per il suo vago immaginare e Benvenuto Tisi da Garofalo ...
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dosso
dòsso s. m. [lat. *dŏssum, forma volg. per dŏrsum]. – 1. Lo stesso che dorso nel sign. proprio del termine: voltato subito il d. (Leopardi); oggi spec. in alcune frasi e locuz.: levare, levarsi di d. una veste, da sopra la persona; il...
dossiere
dossière s. m. [dal fr. dossier nel sign. 1, e dossière nel sign. 2, derivati l’uno e l’altro di dos «dorso»]. – 1. Spalliera imbottita a capo del letto. 2. Parte della bardatura dei cavalli da tiro, che si appoggia al dorso dell’animale...