In botanica, si dice della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternati uno a destra e uno a sinistra, quindi in due file, come le foglie di molte piante, o le spighette di molte poacee.
Per il d. elegiaco ➔ elegia ...
Leggi Tutto
Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo [...] in genere, oppure un’esclamazione. Strofe di s. formate di tre endecasillabi legati (per es. ABB, ACC, CDE) furono usate anche da G. Pascoli. Nato probabilmente in Toscana, non prima del 17° sec., è assai ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] domenicano omonimo e contemporaneo.
Nella seconda metà del XIII secolo I. compose il De uxore cerdonis, un poemetto in distici elegiaci che alterna parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino et Polla, che ...
Leggi Tutto
MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] dell’imitazione virgiliana nei carmi latini di G. M., in Orpheus, XIII (1992), pp. 33-51; E. Di Lorenzo, Appunti sul distico elegiaco di G. M., in I Gaurico e il Rinascimento meridionale. Atti del Convegno di studi, Montecorvino Rovella… 1988, a cura ...
Leggi Tutto
Pausania (V, 10, 3) narra che gli si attribuivano delle statue esistenti in Nasso, sulla cui base si leggeva un distico, ove era ricordato un Euergo, figlio di Bize, inventore delle tegole in marmo. Dal [...] distico non appare chiaro se l'inventore fosse il padre o il figlio. Se non che alcuni frammenti di tegole marmoree, trovate sull'Acropoli di Atene e contrassegnate con la sigla BY, sembra diano ragione a Pausania. Questi infatti si pronuncia appunto ...
Leggi Tutto
Nella poesia latina, verso in cui vocaboli diversi terminano con sillabe uguali (come un’eco), oppure la parola finale del verso ripete la finale del primo emistichio. Anche di distico in cui l’emistichio [...] finale del pentametro ripete l’emistichio iniziale dell’esametro ...
Leggi Tutto
Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] (distico elegiaco). L’e. si trova alternato con il dimetro giambico già in Archiloco e poi in epodi di Orazio.
L’ e. dattilico, o semplicemente e., come già lo chiamò Erodoto, ha lo schema: −′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−∪. È un verso recitativo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] letterarie della regione della Loira fra Blois, Vendôme, Orléans e Tours, particolarmente sensibili al modello ovidiano (da cui l’uso del distico). A questo, nel caso di Vitale, si aggiunge la fonte plautina, a cui il poeta si ispira per la figura di ...
Leggi Tutto
Domenicano scandinavo (m. 1285), provinciale della Danimarca (1254-66; 1272-85), amico del re di Danimarca Eric Glipping. È autore di un perduto Compendiosum breviarium theologiae e di un trattato per [...] la formazione dei predicatori, Rotulus pugillaris, con la prima citazione del distico sui quattro sensi della Bibbia: "Littera gesta docet", ecc. ...
Leggi Tutto
litterale
Guy Dominique Sixdenier
Il problema del senso letterale (D. usa sempre la forma ‛ litterale ') posto sin dall'antichità paleocristiana, trovò le sue prime formulazioni complessive in Origene, [...] toccherò incidentemente (§ 15).
La critica letteraria di questo testo fondamentale impone una prima conclusione: D. ha familiarità col distico latino sopra citato. Quindi, se l'aggettivo l. ricorre più di trenta volte nel Convivio, scritto tra il ...
Leggi Tutto
distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...