In botanica, il tessuto meristematico più esterno degli apici vegetativi delle piante superiori, dal quale trae origine l’epidermide. Consta di un solo strato di cellule le quali si dividono unicamente in senso perpendicolare alla superficie dell’organo ...
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In botanica, tessuto meristematico dell’apice vegetativo del caule e della radice, interposto tra il dermatogeno e il pleroma, dal quale ha origine la corteccia primaria. ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] suoi istogeni: infatti, la tunica, se unistratificata, o lo strato più esterno di essa, se pluristratificata, cor-isponde al dermatogeno del Hanstein e dà origine all'epidermide; le foglie in molti casi derivano solo dalla tunica, in altre dal corpus ...
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ISTOGENI (dal gr. ἱστός "tessuto" e γεννάω "genero")
Fabrizio Cortesi
Questo termine è stato usato da J. Hanstein per indicare i meristemi che costituiscono gli apici vegetativi del caule e della radice. [...] di Hanstein, ha distinto negli apici vegetativi tre meristemi istogenici: il meristema epidermico che corrisponde perfettamente al dermatogeno, il corticale e il vascolare, ma questi due ultimi non hanno precisa corrispondenza col periblema e col ...
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Anatomia
B. craniche Protuberanze arrotondate della superficie esterna del cranio (b. frontali, b. parietali).
B. precordiale Sporgenza patologica della regione precordiale; si osserva in seguito a ipertrofia [...] .
Botanica
B. fogliare Primo abbozzo di una foglia in forma di sporgenza rotondeggiante, che si origina per moltiplicazione di alcune cellule del dermatogeno e degli strati immediatamente sottoepidermici, presso l’apice vegetativo del fusto. ...
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HANSTEIN, Johannes
Enrico Carano
Botanico, nato a Potsdam il 15 maggio 1822, morto a Bonn il 27 agosto 1880. Iniziò modestamente la sua carriera come giardiniere; divenne dottore in filosofia; nel 1861 [...] e sullo sviluppo dell'embrione delle Dicotiledoni e delle Monocotiledoni. A lui si deve la distinzione dei tre istogeni, dermatogeno, periblema, pleroma, produttori rispettivamente dell'epidermide, della corteccia primaria e del cilindro centrale. ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] specie, mentre i tessuti interni da cellule dell’altra specie. Così in Solanum tubingense l’epidermide (che proviene dal dermatogeno) è identica a quella del pomodoro, mentre i tessuti interni sono uguali a quelli dell’erba morella (Solanum nigrum ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] , l’abbozzo si origina solo da questa o in certe specie anche dal corpus; quando, invece, è unistratificata (dermatogeno), si origina dal corpus o contemporaneamente anche dalla tunica. In seguito a queste divisioni l’abbozzo aumenta velocemente in ...
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Circostanza imprevista, accidente, e, sull'esempio dell'ingl. emergency, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato, soprattutto nella locuzione stato di emergenza. [...] Botanica
Protuberanza della superficie del fusto o delle foglie e organi omologhi, la quale si origina non solo dal dermatogeno, come i peli, ma anche dai tessuti sottostanti. Le e. hanno aspetto, caratteri morfologici e funzione diversi, secondo le ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] mediante pareti perpendicolari alla superficie (anticline). Non mancano però esempî di piante in cui le cellule del dermatogeno subiscono anche divisioni parallele alla superficie (pericline), dando origine a un'epidermide di più strati. Nelle foglie ...
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dermatogeno
dermatògeno s. m. [comp. di dermato- e -geno]. – In botanica, il tessuto meristematico più esterno degli apici vegetativi delle piante superiori, dal quale trae origine l’epidermide: consta di un solo strato di cellule le quali...
stratificato
agg. [part. pass. di stratificare]. – Formato di più strati sovrapposti: rocce s., sedimentarie; in botanica, tessuto s., tessuto che presenta più di uno strato di cellule (per es., in certi ficus e in certe begonie l’epidermide...