Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] nuovamente per l'Europa, facendo anche per brevi periodi (1660 e 1667) ritorno in Svezia, ritornò a Roma e si stabilì a palazzo Corsini, dove fu al centro di una notevole attività culturale, da cui ebbe origine l'Arcadia. Fu sepolta in S. Pietro ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] storia, in cui è sviluppato il rapporto tra storia e scienza. Nel 1689, obbedendo ad una richiesta della regina CristinadiSvezia, il D. aggiunge al Parere i Tre ragionamenti intorno all'incertezza deimedicamenti, pubblicato a Napoli. L'opera fu ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ) e Leida (1647) e varie accuse d'eresia, D. fece tre brevi soggiorni in Francia, accettò poi l'invito diCristinadiSvezia e si recò a Stoccolma, ove visse gli ultimi mesi. Nel 1644 aveva pubblicato i Principia philosophiae, esposizione sistematica ...
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Poeta (Pavia 1650 - Frascati 1712); sedicenne era già alla corte dei Farnese a Parma, dove nel 1681 pubblicò Poesie liriche (ripudiate poi nel 1691 insieme con tutte quelle opere che G. considerava d'imitazione [...] il melodramma Amalasunta in Italia, musicato da Policci. Recatosi a Roma nel 1683, entrò nelle grazie della regina Maria CristinadiSvezia, che lo convinse a trasferirsi in questa città, il che egli fece due anni dopo. Nel 1691 entrò nell'Accademia ...
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Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario diCristinadiSvezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] da lui ritenuti più significativi, con un criterio di scelta ispirato a teorie che vengono esposte nell' architetto, ecc., dissertazione letta all'Accademia di s. Luca nel 1664 e premessa alle Vite, di grande importanza per la conoscenza delle teorie ...
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Naturalista e viaggiatore (Ravenna 1623 - ivi 1698), sacerdote. Viaggiò (1663-1670) in Scandinavia, per terra fino alle sorgenti del Torneå (Lapponia) e per mare fino al Capo Nord; raccolse le sue osservazioni [...] in Viaggio settentrionale (post., 1700). Dal 1670 fu di nuovo a Ravenna, dove fu parroco; fu in corrispondenza con dotti scandinavi e con CristinadiSvezia. ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] E. Petraeus scrisse la prima grammatica finnica (1649). Nel 1640 venne fondata, per iniziativa della regina CristinadiSvezia, l’Accademia (università) di Åbo. Notevole poeta in lingua svedese, pur se con un’unica poesia, si era intanto rivelato S ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia di camera diCristinadiSvezia, fu uno dei primi arcadi.
Opere
Osservatore ...
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(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte diCristinadiSvezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] e l’A. istituì allora varie colonie, fissando la sua sede, nel 1725, sul Gianicolo (Bosco Parrasio). Pubblicò 13 volumi di rime (l’ultimo è del 1790), poi continuò sempre più stancamente la sua attività, finché nel 1925 fu trasformata in un istituto ...
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Erudito (Semur-en-Auxois 1588 - Spa 1653). Studiò a Parigi con I. Casaubon e a Heidelberg (dove passò al calvinismo) con D. I. Godefroy. Successe nel 1632 a Giuseppe Scaligero nell'insegnamento a Leida. [...] Nel 1650-51 fu alla corte diCristinadiSvezia. Si deve a lui la scoperta (1607) nella Biblioteca Palatina di Heidelberg dell'unico manoscritto contenente l'Antologia greca detta perciò Palatina. Pubblicò gli Scriptores historiae augustae (1620) con ...
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reginense
reginènse agg. [der. di regina]. – In bibliografia e in filologia, fondo r., il fondo di manoscritti della Biblioteca Vaticana costituito dai codici provenienti, per lascito, dalla biblioteca della regina Cristina di Svezia: fondo...