Faraone egiziano della 4a dinastia (2600-2480 a. C. circa), figlio di Snefru; a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Ben poco sappiamo della sua attività, oltre alla notizia di una sua vittoria sopra i nomadi del Sinai e alla costruzione di Akhmīm ...
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Nome di un faraone della 4a dinastia (circa 2600-2480 a. C.); figlio di Cheope e padre di Micerino; costruì una piramide a Giza. Al suo tempo risale la grande sfinge della necropoli menfitica. ...
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Antica città egiziana del Delta (rovine presso l’attuale Tell Basța), capitale del XVII nomo del Basso Egitto. Il suo tempio risale almeno ai faraoni Chefren e Cheope; fu poi sostituito da edifici di Ramesse [...] II (XIX dinastia), di Osorkon II (XXII dinastia), che fece di B. la capitale, e di Nectanebo II (XXX din.). Vi si celebrava una solenne festa annuale in onore di Bubasti, dea-gatta eponima chiamata in ...
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Città (2.681.863 ab. al cens. 2006) dell'Egitto, compresa nell'agglomerazione urbana del Cairo, presso la riva sinistra del Nilo. Attivo centro commerciale, è capoluogo del governatorato omonimo (6.272.571 [...] nonché meta turistica assai frequentata.
Area archeologica
A 8 km da G. è la necropoli dell'antica Menfi, con le piramidi di Cheope (la maggiore di tutte, alta ora 136 m), Chefren e Micerino e i templi funerarî, il più interessante dei quali è ...
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. Ir1 greco Χεϕρήν, con le. varianti Χαβρύης (Diod., I, 64), Σοῦϕις, Σαωϕις (Africano ed Eratostene), è la trascrizione della parola egiziana antica Ḫa‛wef-rīe (ḫ‛w-f-r‛j) che significa: "Il suo mostrarsi [...] è (quello del dio-sole) Rīe", nome di un faraone della IV dinastia. Era figlio di Cheope (v.), al quale successe dopo il breve regno di Ṣeṭwefrīe (circa 2597-2589 a. C.), e a sua volta egli fu padre di Mykerinos.
Delle azioni di lui nulla sinora ci è ...
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ABU ROASH
S. Donadoni
Località a N di Gīzah, che segna il margine estremo settentrionale della necropoli regale menfita. Vi sono resti di tre piramidi, una delle quali - in terra cruda - ancora in piedi [...] tempi del Lepsius, è oggi anch'essa degradata. La più importante è quella di Dedefre (IV dinastia: certo posteriore a Cheope, e probabilmente anche a Micerino). Ne restano solo le sostrutture, scavate nella roccia in trincea (come nella "Piramide a ...
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Città dell’Egitto (2.891.275 ab. nel 2006), compresa nell’agglomerazione urbana del Cairo, presso la riva sinistra del Nilo. Attivo centro commerciale, è capoluogo del governatorato omonimo (100.000 km2 [...] IV Dinastia la zona di G. venne usata come luogo privilegiato delle sepolture regali (piramidi di Cheope, Chefren e Micerino). Del complesso funerario di Cheope si sono conservate: la piramide del sovrano; le tre piramidi satelliti, dov’erano sepolte ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] . a.C.), e sorgono a S di Menfi, ma le più note e grandiose sono quelle, di poco posteriori, elevate a Giza da Cheope, Chefren e Micerino. La maggiore di queste è la prima: la camera del sarcofago è qui ricavata nel corpo della costruzione. Corridoi ...
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bordocampista
s. m. e f. Cronista radiotelevisivo che commenta una partita dal bordocampo.
• La parola per definirli, «bordocampisti», è un po’ bruttina ma il loro mestiere no. Sono i cronisti delle [...] indennizzo. Il bordocampista, tuttavia, deve stare muto come un pesce palla e immobile come la piramide di Cheope: perché il regolamento della Lega proibisce di fornire qualunque informazione. (Maurizio Crosetti, Repubblica, 26 aprile 2008, p ...
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BOSTON
E. Lissi
Museum of Fine Arts. - Nel 1869 la Social Science Association ed il Massachussetts Institute of Technology sollecitarono l'apertura di un pubblico museo di opere d'arte. Nel 1871 venne [...] il ritratto rinvenuto nella tomba +del principe Ankn-Haf, e con tutta probabilità rappresentante appunto il figlio di Cheope (IV dinastia), la colossale statua in alabastro di Micerino (IV dinastia) e la testa, in alabastro, probabilmente Shepseskaf ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...