Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica dell'Egitto e la sconfitta di ῾Orābī (ag. 1882), l'autorità di T. fu restaurata, ma egli rimase nella più completa dipendenza dalla Gran Bretagna. Gli successe il figlio ῾Abbās Ḥilmī, l'ultimo chedivè. ...
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Figlio (Alessandria 1874 - Ginevra 1944) del chedivè Taufīq, gli successe nel 1892. Regnò subendo a malincuore l'occupazione inglese e allo scoppio della prima guerra mondiale fu dagli Inglesi deposto [...] per i suoi sentimenti filotedeschi. Da allora visse in esilio ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] Nel 1867 si fece conferire dal sultano ottomano il titolo di chedivè, consolidò la conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per sostenere la sua politica di grandezza ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato [...] inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto, assunse il titolo di re. Elargì una prima costituzione (1923), poi la sospese (1928), infine la riformò in senso autoritario (1930). Il suo regno non fu ...
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Sovrano d'Egitto (Il Cairo 1853 - ivi 1917), figlio del chedivè Ismā‛īl. Quando (1914) gli Inglesi deposero il chedivè turcofilo ‛Abbās Ḥilmī e proclamarono il protettorato sull'Egitto, vi insediarono [...] sul trono Ḥ. col titolo di sultano. Alla sua morte gli successe il fratello Fu‛ād I ...
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Diplomatico e amministratore (Cromer Hall, Norfolk, 1841 - Londra 1917). Nominato commissario britannico alla cassa del Debito pubblico egiziano (1877), nel 1879 dichiarò l'Egitto in stato di fallimento, [...] e, alla deposizione del chedivè Ismail, divenuto controllore, iniziò un'ardita riforma finanziaria di cui non poté seguire l'attuazione giacché, avendo urtato le suscettibilità francesi, l'anno dopo fu mandato in India, quale membro finanziario del ...
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Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel [...] 1874 entrò al servizio del chedivè d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi per illuminata energia. Fu poi incaricato di sottomettere il Sudan, dove si era scatenata la rivolta del Mahdī (1884). Assediato in Kharṭūm, ...
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Finanziere anglo-tedesco (Colonia 1852 - Londra 1921); figlio di un piccolo banchiere, emigrò in Inghilterra nel 1869. Occupato in una banca tedesca, si distinse per la maniera brillante con cui risolse [...] la complicata situazione dei prestiti al chedivè d'Egitto. Dal 1884 svolse attività bancaria in proprio; si interessò alle finanze sudamericane, riorganizzando quelle dell'Uruguay e concludendo tre prestiti messicani. Finanziò inoltre i lavori di ...
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Militare e uomo politico egiziano (n. presso ash-Sharqiyya 1839 - m. Il Cairo 1911). Colonnello dell'esercito, nel 1881 capeggiò una rivolta contro gli ufficiali turchi e circassi cui erano riservati i [...] più alti gradi nelle forze armate egiziane. L'anno seguente ῾O. indusse lo chedivè a formare un governo nazionalista, nel quale assunse il dicastero della Guerra, che si opponesse all'eccessiva ingerenza esercitata da Francia e Gran Bretagna nella ...
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Avventuriero (Marsiglia 1867 - Parigi 1918); di famiglia modestissima, fino al 1905 condusse una vita di espedienti. Divenuto ricchissimo sposando, in stato di bigamia, la vedova di un facoltoso commerciante, [...] si lanciò negli affari riuscendo a carpire la fiducia di uomini politici, come J. Caillaux. Nel 1914 si legò col chedivè d'Egitto ῾Abbās Ḥilmī (che lo creò pascià) e al seguito di questo, espulso dall'Egitto perché spia della Germania, esercitò lo ...
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chedive
chedivè (non com. kedivè) s. m. [adattam. del turco khedīw, che è dal pers. khadīw o khidīw «signore», der. di khudā «dio»]. – Titolo onorifico conferito nel 1867 dal sultano ottomano al pascià d’Egitto Ismail, portato poi anche dai...
chedivato
(non com. kedivato) s. m. [der. di chedivè; cfr. fr. khédivat o khédiviat]. – Titolo e funzione di chedivè; il periodo nel quale un chedivè esercita le sue funzioni.