Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti critici e Medioevo romanzo; socio naz. dei Lincei (1993). Curatore di importanti edizioni critiche (Li bestiaires d'Amours di Maistre Richart de Fornival ..., 1957; Orlando furioso secondo l'edizione ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
CesareSegre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] Sallustio (numerosi codici; edizioni: di G. Cioni, Firenze 1790; di B. Puoti, Napoli 1827, ecc.; critica, ma parziale, di C. Segre, in Volgarizzamenti del Due e Trecento, Torino 1953, pp. 401 ss.), composto "a petizione del Nero Cambi di Firenze", e ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
CesareSegre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] , in Le langage (Encyclopédie de la Pléiade), a cura di A. Martinet, Parigi 1968, pp. 435-512; id., Essais de stylistique, ivi 1969; C. Segre, I segni e la critica, Torino 1969, 19763; I metodi attuali della critica in Italia (a cura di M. Corti-C ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
CesareSegre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e se 'l capo del Cancro è mosso e cessato, è mosso e cesato Capricorno, et Ariete, e Libra, e tuta la spera colle sue stelle», Medio Evo e del Rinascimento, Modena 1922, pp. 155-202; C. SEGRE, La sintassi del periodo, cit. , pp. 154-89 ; B. TERRACINI ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
CesareSegre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] Compendium moralium notabilium di Geremia da Montagnone che, citandone alcuni distici e un pentametro, lo nomina come "Bellinus doctor grammaticus" (e "magister" risulta il B. dal già citato incipit dello ...
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BENCIVENNI, Zucchero
CesareSegre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] che permettono di fissare la sua attività tra il '300 e il 1313, e ci danno notizia della sua presenza ad Avignone nel 1310, quando egli tradusse Le régime du corps di Aldobrandino da Siena.
Tra i contemporanei ...
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BELLEBUONI, Mazzeo
CesareSegre
Figlio di un ser Giovanni, nato e vissuto a Pistoia, dove esercitò la professione di notaio, il B. ci appare come estensore e firmatario di numerosi atti privati e pubblici [...] dal 1298 al 1348, anno in cui sottoscrisse il proprio testamento, probabilmente poco prima di morire, dato che nel 1350 i lasciti risultano già in possesso degli eredi.
Il B. partecipò attivamente alla ...
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BERNARDO da Bologna
CesareSegre
Autore del sonetto Aquella amorosetta foresella inviato a Guido Cavalcanti, che gli rispose col sonetto Ciascuna fresca e dolce fontanella (XLIV a-b dell'edizione Favati), [...] e destinatario del sonetto Bernardo, i' veggio ch'una donna vene, probabilmente di Cino da Pistoia (ma attribuito da alcuni codici a Dante), B. è, inoltre, citato nei sonetti Bernardo, quel de l'arco del ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] giullaresco.
Vanno di conseguenza condivise le caute interpretazioni proposte da CesareSegre e da Roberto Antonelli. Il primo scrive che "il (Poeti del Duecento, 1960, p. 175, ripreso da Segre, 1963, pp. 384-385) secondo una continuità diacronica ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] (cfr. S. Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, 8° vol., 1973, sub voce lenocinio). C’è da aggiungere, con CesareSegre (Edonismo linguistico nel Cinquecento, in Id., Lingua, stile e società, 1963, 1991, pp. 369-96, in partic. pp. 371 ...
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anno-tipo
(anno tipo), loc. s.le m. Anno tipico, esemplare, che può essere preso a modello. ◆ Quante stagioni, penso, ho veduto spuntare e morire davanti alle ruote di [Gino] Bartali, di [Fausto] Coppi e di Fiorenzo [Magni]. Quante! L’anno-tipo...