Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] del bacino dell'Ebro, escludendo di tra essi gli Arevaci.
Eccezion fatta di Plinio che non parla di tribù particolari dei Celtiberi e di Tolomeo che lascia a parte gli Arevaci e i Pelendoni menzionati anche da Plinio, tutti gli autori enumerano come ...
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. Città dell'Hispania Tarraconensis, nel paese degli Arevaci, ai confini della Celtiberia, sopra un colle a destra del Duero, lungo la strada da Astorga a Saragozza, oggi Peñalba de Castro. Già prima della [...] città romana era esistito colà un centro iberico, fondato nella seconda metà del sec. III a. C., il quale ha dato una caratteristica ceramica di produzione locale (Madrid, Museo), continuata poi anche ...
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Fu chiamata Alces dai Romani. Il suo territorio fu il teatro della guerra contro Tiberio Sempronio Gracco (180 a. C.). Ma, dopo conquistata da questo la Celtiberia, questa città non compare più nella storia, [...] fino a quando gli Arabi le posero il nome di al- Qaṣr donde gli Spagnoli han fatto Alcázar.
Nelle devastatrici incursioni di frontiera, in cui Arabi e cristiani rivaleggiavano, la città fu distrutta. In ...
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Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (v. vol. vii, p. 1)
M. C. Guidotti
M.-L. Buhl
G. Koch
M. D. Gentili
B. Andreae
C. Belting Ihm
p. La Colonia Immunis Caesar Augusta, fondata nel 15-14 [...] miste», con riferimento alla popolazione indigena. Situata in posizione strategica come testa di ponte sull'Ebro e vicino alla Celtiberia (Strab., 11, 2,5), fu uno dei quattro conventus iuridici della Hispania Citerior, in sostituzione di Celsa. Gli ...
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BELCILESUS (Belcile[sus])
L. Guerrini
Architetto il cui nome appare in forma frammentaria sul margine del pavimento a mosaico di una sala appartenente, con ogni probabilità, ad un edificio termale, a [...] preferisce la forma B., e nota che si tratta di un nome indigeno, probabilmente in relazione con βέλσινον (= Belsinum, Celtiberia) o con i vanî nomi Balciadin, Balcibi ecc. che appaiono nella regione aragonese. B. sarebbe perciò di origine locale ...
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Città dell'Hispania Tarraconensis, sul golfo di Rosas, tra i due villaggi di La Escala e di S. Marti d'Empurias. Le origini di Emporiae rimontano alla metà del sec. VI a. C., quando i Focesi di Marsiglia [...] . Da allora Emporie diventò il centro del commercio greco in tutta la vallata dell'Ebro e sino ai territorî della Celtiberia. La città salì a prosperità anche maggiore ai tempi della repubblica romana, con la quale essa strinse subito rapporti d ...
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Generale cartaginese (m. 203 a. C.), il più giovane dei tre figli di Amilcare Barca. Prese parte, agli ordini del fratello Annibale, all'invasione dell'Italia, e diresse l'agguato dei Cartaginesi nella [...] Publio Scipione, il futuro Africano, Asdrubale Barca fu battuto. M. fu raggiunto da Silano, luogotenente di Scipione, nella Celtiberia e sconfitto. Congiuntosi con Asdrubale di Giscone, fu insieme a lui battuto a Ilipa. Rimasto solo in Spagna, M ...
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Magone II
Generale cartaginese (m. 203 a.C.). Figlio di Amilcare Barca, prese parte agli ordini del fratello Annibale all’invasione dell’Italia, e diresse l’agguato dei cartaginesi nella battaglia della [...] Publio Scipione, il futuro Africano, Asdrubale Barca fu battuto. M. fu raggiunto da Silano, luogotenente di Scipione, nella Celtiberia e sconfitto. Congiuntosi con Asdrubale di Giscone, fu battuto insieme a lui a Ilipa. Rimasto solo in Spagna, M ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio
Giuseppe Cardinali
Padre dei Gracchi, figlio di un Publio e nipote di quel Tiberio che fu console del 238 a. C. Nato verso il 220 a. C., segui gli Scipioni nella spedizione [...] . Pretore nel 180, gli fu assegnata la Spagna Citeriore, dove nell'anno precedente era scoppiato un grande conflitto coi Celtiberi, e il pretore Q. Fulvio Flacco aveva riportato una considerevole vittoria e preso la città di Contrebia (forse Daroca ...
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NUMANZIA
Pietro Bosch
. Numantia fu la principale città dei Celtiberi, resa celebre dal famoso assedio che terminò le guerre di Roma con i Celtiberi, incorporando definitivamente il loro territorio [...] o un silo sotterraneo.
I primi contatti dei Numantini con Roma sono del tempo di Catone, che nelle sue campagne in Celtiberia dopo avere abbandonato l'assedio di Segontia, nella ritirata verso l'Ebro si trattenne vicino a Numanzia, nel primo campo di ...
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celtibero
celtibèro (o celtibèrico) agg. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Celtibèri (gr. Κελτίβηρες, lat. Celtibēri), stanziati nella Spagna centrale.
numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...