GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] , all'epoca compreso nella custodia senese della provincia toscana.
Non deve essere confuso con l'omonimo zio, Giovanni Cauli, erroneamente indicato da alcuni cronisti come "de Laudibus", tra i primi discepoli di s. Francesco a vestire l'abito ...
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CAULA, Sigismondo
Adalgisa Lugli
CAULA (Cauli, Cavola), Sigismondo. -Nacque a Modena il 24 maggio 1637 da Sebastiano e Maddalena (Modena, Archivio storico comunale: Registro degli Atti di nascita della [...] città di Modena, ad diem). Secondo la tradizione fu allievo, insieme con T. Costa e P. Galluzzi, del pittore Jean Boulanger di Troyes (e infatti il 21 luglio del 1660 egli era testimone al suo testamento: ...
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FLAGELLARIA (dal lat. flagellum "sferza", per i cauli scadenti)
Emilio Chiovenda
Genere di piante Monocotiledoni della piccola famiglia Flagellariacee, caratterizzato dal perigonio con 6 tepali eguali [...] squamiformi, fiori monoclini regolari con 6 stami, ovario supero con 3 logge generalmente con un solo ovulo ciascuna, delle quali una sola nel frutto, che è una drupa, contiene il seme; foglie terminate ...
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Suffrutice con cauli verdi alti 30-50 cm. per lo più non ramificati; foglie propriamente dette ridotte a piccole squame membranose alla cui ascella nascono dei rami speciali (cladodî) appiattiti, di forma [...] ellittico-lanceolata, lunghezza 8-12 cm., larghezza 3-5 cm., di consistenza cuoiosa molle, non pungenti; fiori 5-6 in ombrellette inserite nella pagina inferiore del cladodio a circa metà, all'ascella ...
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GIUNCO (fr. Jonc; sp. Junco; ted. Binse; ingl. rush)
Emilio Chiovenda
Nome italiano di piante erbacee palustri con cauli e foglie rigide lunghe cilindriche o prismatiche, appartenenti specialmente ai [...] generi Juncus, Scirpus, Schoenus, ecc. Il genere Juncus (nome usato dai Romani per tali piante) appartiene alla famiglia Giuncacee (v.); è caratterizzato dalla cassula triloculare, raramente uniloculare, ...
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(dal gr. ἔριον "lana" e ϕέρω "porto").- Genere della famiglia Ciperacee (Linneo, 1737): sono erbe con cauli generalmente trigoni, foglie graminee, infiorescenza formata di una spighetta terminale eretta [...] o di parecchie spighette in genere lungamente peduncolate pendenti; glume disposte in spirale; ovario cinto alla base da 6 setole che a maturità si allungano assai formando un'abbondante chioma per lo ...
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Telestacei Ordine di Cnidari Antozoi Ottocoralli, coloniali, presenti dalle acque basse fino a 700 m di profondità; hanno stolone strisciante, cauli semplici o ramificati formati da un polipo assiale dal [...] quale si originano i polipi laterali ...
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In biologia, morfosi indotta da stimoli operati dalle correnti d’acqua, riscontrabile nei vegetali, a carico delle parti immerse (radici, foglie, cauli) e negli animali, specialmente Molluschi del benthos [...] delle acque dolci, in cui la conchiglia assume forma differente (globosa, turricolata) ...
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scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. [...] Il sughero, prodotto da quest’ultimo, isola completamente i tessuti più esterni, i quali, non più nutriti, muoiono rapidamente. La s. diviene di anno in anno più spessa, ed è costituita da strati di sughero, ...
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. Genere di Orchidee, sottofamiglia Monandre, tribù Faiee, dedicato a Luis Blet, farmacista spagnolo studioso di botanica. È rappresentato da erbe con cauli trasformati in gromi tuberi appiattiti, portanti [...] alla sommità poche foglie strette articolate alla base, percorse da molti nervi paralleli sporgenti; infiorescenza laterale con parecchi grandi fiori eretti in spiga o grappolo; perigonio patente, con ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; può essere erbaceo o legnoso ed è diverso...