(it. Boscoducale) Città dei Paesi Bassi in una bassura fra il Dommel e l’Aa, in mezzo a canali, uno dei quali la collega a Liegi e alla Mosa. Florido centro d’industrie e di traffici, e importante nodo [...] di comunicazioni.
Città antica, di origine incerta, nel 13° sec. era centro importante del ducato di Brabante. Sede vescovile nel 1561, la Riforma vi si affermò ugualmente e la città partecipò all’insurrezione ...
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Pittore (Boscoducale 1859 - Amsterdam 1925). Si dedicò soprattutto alla pittura murale e vetraria, svolgendo grandi composizioni religiose e leggendarie, con stilizzazioni primitiveggianti (Processione [...] del miracolo di Amsterdam; decorazioni del Palazzo Municipale di Boscoducale; cartoni per le vetrate dell'università di Utrecht, ecc.); fu anche illustratore di libri. Direttore (dal 1907) dell'accademia di Amsterdam. ...
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Matematico e fisico olandese (Boscoducale 1688 - Leida 1742). Prof. all'univ. di Leida, difese le idee di Newton e Galilei. Si occupò di questioni astronomiche e filosofiche; fabbricò il primo eliostato; [...] pubblicò un Saggio sulla prospettiva e varî trattati di fisica ...
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Cronista fiammingo (Dynter, Boscoducale, 1375 circa - Bruxelles 1448). Canonico a Lovanio e a Corsendock, fu segretario dei duchi di Borgogna e Brabante. Scrisse un importante Chronicon nobilissimum ducum [...] Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum (1381-1425) ...
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Pittore (Boscoducale 1881 - Amsterdam 1957). Studiò ad Amsterdam; soggiornò poi in Italia, in Spagna, a Parigi. Dipinse paesaggi, nature morte e soprattutto ritratti, sperimentando varî linguaggi (fauvismo, [...] neoimpressionismo, cubismo) per giungere a un equilibrato e intimo naturalismo. Opere nel Museum Boymans-van Beuningen di Rotterdam e nel Gemeentemuseum dell'Aia ...
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Letterato olandese (Utrecht 1684 - Boscoducale 1735). Pubblicò in lingua francese il settimanale Le Misanthrope (1711-12) e altre riviste, quale La Bagatelle (1718-1719). Sotto l'influenza di J. Addison [...] e R. Steele pubblicò De Hollandsche Spectator ("Lo spettatore olandese", 1731-35), con notevole successo ...
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Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] (affreschi in Vaticano, Sala Ducale). Forse già dal 1575 fu pittore di corte a Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, che risentono di Correggio e N. dell'Abate (ante d'organo in S. Maria della Steccata, ...
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Pittore e incisore (Boscoducale 1606 - ivi 1669). Dal 1626 maestro nella gilda di Anversa, fu forse allievo di Rubens, che seguì moderatamente nei modi. Autore di opere di soggetto religioso, allegorico [...] e mitologico, eseguì due importanti serie di incisioni all'acquaforte che rappresentano: gli affreschi di F. Primaticcio a Fontainebleau (durante un suo soggiorno in Francia, 1631-33) e l'entrata trionfale ...
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Giurista ed erudito belga (Boscoducale 1586 - Roma 1656). Stabilitosi a Roma (1602) come avvocato di curia, ottenne vasta notorietà. Divenuto agente giuridico e politico del governo spagnolo in Italia, [...] redasse una serie di rapporti sugli avvenimenti contemporanei, riuniti poi nel Diario di Roma per gli anni 1640-50. Della sua attività letteraria vanno inoltre ricordati il trattato De pietate romana (1625) ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] seguirono varî romanzi: De (ver)wording van de jongere Dürer ("La (de)generazione del giovane D.", 1978); Zoeken naar Eileen W. ("Cercando E. W.", 1981); Kaplan (1986) e Hoffman's honger ("La fame di H.", ...
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