blastomero
Ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i b. possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti (e in questo secondo caso prendono [...] il nome di macromeri, mesomeri, micromeri) ...
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In embriologia, la condizione che conferisce a un tessuto, a un abbozzo embrionale, a un blastomero dell’uovo in segmentazione una vasta gamma di possibili destini (detta anche plasticità). ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] d i micromeri, e A, B, C, D i macromeri orientando l'uovo in maniera che, guardandolo dal polo animale, il primo solco divida un blastomero AB a sinistra, dall'altro CD un poco più grande a destra; quando il secondo solco avrà diviso AB in A e B e CD ...
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determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] , che è irreversibile. Sono state descritte due modalità principali di specificazione: (a) la specificazione autonoma, in cui un blastomero rimosso e isolato dall’embrione a uno stadio precoce di sviluppo darà origine alle stesse cellule e strutture ...
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GENEALOGIA CELLULARE (dall'ingl. cell-lineage)
Pasquale Pasquini
Termini introdotti in embriologia (v.) dallo zoologo americano Ch. O. Whitman (1878) per indicare lo studio dell'origine degli organi [...] trattato ad es. le uova con acido acetico e glicerina), una speciale terminologia e nomenclatura per i singoli blastomeri originatisi con la segmentazione, ciò che ha reso possibile lo studio - davvero assai laborioso - della derivazione di ciascuna ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] strutture per la maggior parte dorsali e quelli provenienti dal polo vegetativo a strutture ventrali, una combinazione di blastomeri presi a livelli diversi lungo l'asse animale-vegetativo dà origine a embrioni completi (Hörstadius, 1935). È pertanto ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di quelle strutture che normalmente si sviluppano dal blastomero o dai blastomeri eliminati. Sulle uova di ricci di mare H. Driesch (1892-1900) ottenne invece risultati sorprendenti (fig. 3), che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] ne studiò separatamente lo sviluppo, e osservò che nel 64% dei casi si ottengono due embrioni normali, cioè uno da ciascun blastomero, mentre nel 36% dei casi uno dei due produce un embrione normale, mentre dall’altro si sviluppano mostruosità, cioè ...
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Biologo e filosofo, nato il 28 ottobre 1867 a Kreuznach. Studiò ad Amburgo, Friburgo, Jena, ove si laureò in scienze naturali nel 1889. Fu discepolo di E. Haeckel, dalla cui scuola poi si allontanò per [...] e il concetto di "organismo considerato come una macchina" non poteva stare in accordo con i risultati ottenuti sui blastomeri totipotenti; né l'armonia, ammessa dal D., come regolatrice dei fenomeni della determinazione nelle diverse parti dell'uovo ...
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Termine usato comunemente in biologia e in special modo in embriologia sperimentale per indicare quei cambiamenti che si producono durante lo sviluppo nell'uovo, in seguito al sorgere e allo stabilirsi [...] , ad es., l'uovo degli anfibî rappresenterebbe la condizione di transizione fra le due categorie, in quanto la potenza di un blastomero varia a seconda di come si distribuiscono in esso i materiali formativi (O. Schultze; T. H. Morgan).
I fenomeni di ...
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blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
pluripotenza
pluripotènza s. f. [comp. di pluri- e potenza]. – In embriologia, la condizione che conferisce a un tessuto, a un abbozzo embrionale, a un blastomero dell’uovo in segmentazione una vasta gamma di possibili destini (detta anche...