(o comunità biotica) In ecologia, complesso di popolazioni animali e vegetali che vivono e interagiscono fra loro in uno stesso ambiente, o biotopo, con il quale formano un ecosistema (➔). L’entità delle interazioni tra le specie che compongono una b. è più forte nelle comunità mature, dove i molti rapporti di interdipendenza ne accrescono la stabilità.
Non sempre è facile riconoscere i limiti di una ...
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In biologia, metodo di rilevamento delle biocenosi e delle associazioni animali e vegetali, consistente nella suddivisione della superficie da analizzare in una rete di quadrati uguali tra loro. In ciascuna [...] di tali parcelle si conteggiano le specie e gli individui presenti, valutandone l’aspetto fenologico, la densità, la stratificazione geometrica ecc ...
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Proprietà caratteristica di piante, raggruppamenti vegetali e biocenosi che, per il loro sviluppo, richiedono un ambiente ricco di azoto assimilabile (cioè sotto forma di sali nitrici). Un organismo vegetale [...] che prospera in terreni ricchi di sali di azoto assimilabili (nitrati di calcio, sodio e potassio) è detto nitrofito (per es., muraiola, ortiche e molte Chenopodiacee) ...
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Termine con cui alcuni ecologi indicano, nell’ambito di ogni biocenosi, differenze geografiche nell’abbondanza della specie dominante, o dei rapporti di questa con gli altri membri della biocenosi. ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] è il bioma, e l’insieme del bioma e dei rapporti reciproci tra i soli organismi che racchiude è una biocenosi, che comprende fitocenosi e zoocenosi, rispettivamente formate di sole piante e di soli animali e costituite da popolazioni, insiemi di ...
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tafocenosi In biologia, insieme di organismi affondati nel substrato sabbioso o fangoso. Comprende le biocenosi e le tanatocenosi non superficiali, ma penetrate nel fondo di mari e di altre masse di acqua.
La [...] tafonomia è lo studio degli organismi penetrati nel substrato da vivi o dopo la morte. Comprende non solo le ricerche sulle t. ma anche quelle sulla formazione dei giacimenti fossiliferi ...
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La zona di fondali marini posti tra 500 e 3000 m di profondità. Sui substrati duri si sviluppano le biocenosi dei coralli bianchi (Celenterati, Spugne, Lamellibranchi e Anellidi); su quelli mobili le biocenosi [...] delle melme profonde (Spugne, Sipunculidi, Molluschi e Crostacei) ...
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tanatocenosi In biologia, insieme di organismi morti presenti in una determinata area; per estensione, in paleontologia, accumulo di resti fossili in un sedimento; si contrappone a biocenosi. La t. è composta [...] da elementi rappresentanti una parte della biocenosi, e da elementi che sono giunti nell’ambiente dopo morti, trasportati attivamente o passivamente. ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] di vita di un biotopo deviano dalle condizioni ottimali per la maggior parte degli organismi che ci vivono, più la biocenosi diverrà povera di specie e caratteristica e maggiore sarà il numero di individui di una specie in esse presenti".
Nel ...
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(o bentos) Il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato o per tutta la vita si mantengono in relazione con il fondo marino. Le biocenosi bentoniche dipendono dalla natura del fondo, [...] a crescita lenta e costante e stabilizzano fondali e coste. Gli erbai di Posidonia sono alla base di due ricche biocenosi: quella associata alle foglie e quella associata alla matte. La prima è costituita da organismi fotofili epifiti, mentre la ...
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biocenosi
biocenòṡi s. f. [comp. di bio- e cenosi]. – In biologia, associazione di specie diverse, animali e vegetali, che caratterizzano particolari ambienti di vita sulla terra.