Martire nel terzo secolo dopo Cristo, ricordato come tale nel Martirologio geronimiano al 1 novembre. Il suo culto venne in onore solo nel sec. VI, prima osteggiato, poi favorito dal vescovo Gregorio di [...] come centro della sua attività missionaria e subito ivi il martirio durante la persecuzione di Aureliano (270-275): evidente anacronismo. Anche oggi Digione venera S. Benigno come patrono della città; sul luogo della chiesa eretta nel sec. VI sorge ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] " (cfr. R. Glabro, Historiae, IV, 5; V, 5) per il cronista già monaco di S. BenignodiDigione, e poi di St. Germain d'Auxerre; "parvulus" per l'anonimo biografo di Leone IX edito dal Poncelet e ancor sì giovane da non poter essere gerarchicamente ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] privilegi per i più importanti monasteri riformati come Cluny, S. BenignodiDigione, Fruttuaria, Breme o Fécamp, e i suoi rapporti con Odilone di Cluny, Guglielmo di S. Benigno, Riccardo di St. Vannes e altri.
La descrizione dei papa contenuta nella ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] Romana Repubblica, p. 226).
Scrivendogli in uno degli anni immediatamente successivi al 932 (prima del 935), l'abate di S. BenignodiDigione si rivolgeva a lui come al "vestararius, primus senator nec non unicus Romanorum dux" (cfr. O. Bertolini, in ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] fuori dell'Italia. Su richiesta dell'abate del monastero di S. BenignodiDigione, stabilì che ci fosse un unico cimitero di S. Benigno per i monaci e il clero secolare diDigione e che il vescovo di Langres non interferisse più su tale questione - a ...
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Abate (Isola S. Giulio, Novara, 962 - Fécamp 1031) di S. BenignodiDigione (990), dove fu inviato da s. Maiolo, abate di Cluny, che quivi l'aveva condotto dal monastero di Lucedio (Vercelli) ove aveva [...] in Normandia e fondò (1003) quello di Fruttuaria in Piemonte. Accanto alle scuole monastiche culturali istituì quelle popolari, con vitto gratuito agli allievi poveri; diede impulso all'arte romanica, di cui la chiesa di S. Benigno è un capolavoro. ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] Borgogna l'abate Guglielmo da Volpiano faceva costruire la chiesa di S. BenignodiDigione, a vòlte, e in Normandia egli assisteva alla ricostruzione della chiesa di Bernay, forse apportandovi l'esperienza dei costruttori lombardi; influssi bizantini ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] , a Gorze presso Metz, a San BenignodiDigione per merito di San Guglielmo di Volpiano, a Einsiedeln per opera di San Volfango, a Camaldoli per lo zelo di San Romualdo, a Vallombrosa per impulso di San Giovanni Gualberto. Certo, questa molteplice ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...]
In quegli stessi anni Guglielmo, abate del monastero di S. BenignodiDigione, si recò al cospetto di G. e ottenne la protezione apostolica per il monastero di S. Benignodi Fruttuaria, da lui fondato nella diocesi di Ivrea. Anche in ciò è da vedere ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] si compirono sotto la sua ombra, prima a S. Benignodi Fruttuaria, poi a S. BenignodiDigione.
Nel 1017 Guglielmo, mantenendo per sé il titolo di abate di Fécamp, gli affidò il priorato di quel monastero, che aveva provveduto a riformare alcuni anni ...
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