L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] con impostazione psicologico-sperimentale (B.F. Skinner), e dalla scuola europea o propriamente etologica, d'impostazione più zoologica (l'austriaco K. Lorenz e l'olandese N. Tinbergen). La prima utilizza ...
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Psicologo statunitense (Filadelfia 1886 - Cambridge, Mass., 1968); professore e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale alla Clark University (1919-22), poi (dal 1928) alla Harvard University. [...] Allievo di E. B. Titchener, fu studioso delle sensazioni interne e della validità dei metodi introspettivo e behaviorista (Psychology for eclectics, 1930; The physical dimensions of consciousness, 1933), nonché storico delle teorie psicologiche (A ...
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Romanziere spagnolo (Madrid 1928 - ivi 1992), autore di Nuevas amistades (1959) e Tormenta de verano (1961), con cui vinse il premio Formentor. In questi primi romanzi affrontò una delle tematiche costanti [...] della sua produzione, quella del mondo borghese del dopoguerra, descritto con tecnica behaviorista e con forte predominio del dialogo sulla narrazione. Nella raccolta di racconti Gente de Madrid (1967) e soprattutto nel romanzo El gran triunfo de ...
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Psicologo americano, nato a Filadelfia il 23 ottobre 1886; professore e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale alla Clark Univ. (1919-22), poi (dal 1928) alla Harvard Univ. Fu discepolo di [...] E. B. Titchener.
È studioso delle sensazioni interne e dei valori dei metodi introspettivo e behaviorista (Psychology for eclectics, Worcester, Mass., 1930; The physical dimension of consciousness, New York 1933, in cui sostiene la necessità di ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] di C. H. Schiller), New York 1957, pp. 239-263.
Miller, N. E., Liberalization of basic S-R concepts. Extension to conflict behavior, motivation, and social learning, in Psychology. A study of a science (a cura di S. Koch), vol. II, New York 1959, pp ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] Hull, in Rivista di psicologia, 1957, pp. 39-58; 1959, pp. 1-43; R. Venturini, Il problema metodologico della psicologia e il behaviorismo di Edward Chace Tolman, in De homine, nn. 27-28, 1969; L'analisi operazionale in psicologia, a cura di U. Curi ...
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THOMAS, William Isaac
Achille ARDIGO'
Sociologo americano, nato a Russel, Virginia, il 13 agosto 1863, morto a Berkeley, California, il 5 dicembre 1947. Laureatosi nel 1884, si dedicò all'insegnamento [...] Sociological Society. Insegnò sociologia nel 1936-37 all'Harvard University.
La teoria sociologica del T. venne definita behaviorista. Essa costituì un importante superamento della "teoria degli istinti". Il T., infatti, in luogo di ricondurre l ...
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MORRIS, Charles
Filosofo, nato a Denver, Colorado, il 23 maggio 1901, professore (dal 1931) all'università di Chicago, condirettore della International Encyclopedia of Unified Science, vicepresidente [...] signs, Chicago 1938, trad. ital., Torino 1954; Paths of life: preface to world religion, New York 1942; Signs, language and behavior, ivi 1946 (trad. ital., Milano 1949); The open self, ivi 1948.
Bibl.: M. Black, Language and philosophy. Studies in ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] alla parentela, alla residenza, ecc.In ogni caso, il funzionalismo malinowskiano è l'equivalente in antropologia del behaviorismo in psicologia. Studiando le correlazioni tra i dati fattuali esso si propone di raggiungere dei risultati incontestabili ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] 'esistenza di meccanismi istintivi dell'aggressività hanno suscitato vivaci critiche da parte di studiosi a indirizzo behaviorista; Evolution and modification of behaviour (1965; trad. it. 1971), una rigorosa puntualizzazione teorica in risposta alle ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...