Califfo abbaside (766-809 d. C.). Successe al fratello al-Hādī nel 786. Ebbe per ministro e consigliere il Barmecide Yaḥyà ibn Khālid, che (803) cadde repentinamente in disgrazia con tutta la sua famiglia [...] (v. Barmecidi). Sotto il suo califfato si ebbero lunghe guerre con i Bizantini, risoltesi favorevolmente per i musulmani. H. fu monarca bigotto e crudele, ma la sua figura abbellita dalla leggenda (specialmente nelle Mille e una notte) è passata a ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran [...] dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua trae ispirazione da Firdūsī. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] l’indomani della battaglia del Talàs, grazie al know how trasmesso da prigionieri di guerra cinesi. È la sagacia barmecide a far immediatamente sorgere le prime cartiere a Samarcanda e a Baghdad, poi moltiplicatesi in tutto il mondo islamico arabo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] il Sim῾ān che, insieme ad Ayyūb, tradusse gli zīǧ di Tolomeo, cioè le Tavole manuali, per il ciambellano della famiglia barmecide Muḥammad ibn Ḫālid ibn Yaḥyā ibn Barmak, ma l'identificazione resta dubbia dal momento che la traduzione fu eseguita dal ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] cinquant'anni più tardi fu fondata in Iraq la prima fabbrica di carta del Vicino Oriente, forse per iniziativa del barmecide al-Faḍl ibn Yaḥyā, ex governatore del Khurasan. Oltre a Baghdad, i primi centri di fabbricazione della carta menzionati dalle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] materiale attestato nelle fonti indiane, ma anche elementi greci; sembra sia stato tradotto dal medico indiano Mankah per il barmecide Yaḥyā ibn Ḫālid, che lo aveva fatto venire a Baghdad insieme ad altri medici indiani. Ugualmente in qualità di ...
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