Filosofo del diritto (Roma 1892 - ivi 1968), fratello di Luigi. Discepolo di G. Gentile, prof. univ. dal 1930, ha insegnato filosofia del diritto e poi dottrina dello Stato a Roma. Insieme a U. Spirito fu esponente di un "corporativismo integrale" che nell'associazione corporativa, contro l'individualismo e lo statalismo, poneva il soggetto dell'attività economica. Tra le sue opere: Natura e spirito ...
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RAPPRESENTANZA politica
Luigi ROSSI
ArnaldoVOLPICELLI
Comunemente, quando si parla di rappresentanza politica, si allude al parlamento e soprattutto alla camera dei deputati (v. parlamento). E certo [...] è quella stessa del popolo corporativamente organizzato, con cui coincide.
Bibl.: Per una più ampia trattazione del problema, cfr. A. Volpicelli, Legislazione e rappresentanza nello stato corporativo fascista, in Nuovi studi, 1935, fasc. 1-2. ...
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SPIRITO, Ugo
Alessandra Tarquini
– Nacque ad Arezzo il 9 settembre 1896, da Prospero, ingegnere, e da Rosa Leone.
Trascorse l’adolescenza tra Caserta e Chieti; in quest’ultima città frequentò il liceo [...] collaborò con l’Istituto della Enciclopedia Italiana come redattore per le discipline filosofiche, giuridiche ed economiche. Insieme ad ArnaldoVolpicelli, nel 1927 fondò e diresse una nuova rivista, Nuovi studi di diritto, economia e politica con l ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] dal fascismo, che Gentile e i suoi allievi (raramente Gramsci polemizza con altrettanta asprezza come nei riguardi di ArnaldoVolpicelli e Ugo Spirito, i «due Aiaci dell’“attualismo”», «i Bouvard e Pécuchet della filosofia, della politica, dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Santi Romano al secondo convegno di studi sindacali e corporativi: nel replicare alla dirompente visione di ArnaldoVolpicelli, che scorgeva nell'immedesimazione tra individuo e Stato il quid proprium della proposta corporativa, Romano ritenne ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] a difendere la filosofia idealista dalle critiche dei suoi nemici.
Coerentemente con queste premesse, nel 1927, insieme ad ArnaldoVolpicelli, iniziò la pubblicazione della rivista «Nuovi studi di diritto, economia e politica», con l’obiettivo di ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] critico della filosofia italiana», 1925, 6, p. 184, nota 1). Vi furono liberi docenti Spirito (dal 1924-25 al 1936-38), ArnaldoVolpicelli (nel 1926-27 e 1928-29), Calogero (dal 1927-28 al 1932-33); Pilo Albertelli vi tenne un corso libero di storia ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] viene elaborata da molti pensatori italiani tra le due guerre – in particolare da Giuseppe Bottai, Ugo Spirito, ArnaldoVolpicelli e Cantimori – che ne sottolineano i tratti di profonda innovazione rispetto alla politica liberal-democratica e all ...
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La Scuola Normale di Pisa negli anni Trenta
Andrea Mariuzzo
Dalla memoria alla storia
Sono noti i giudizi sulla Scuola Normale Superiore che Yvon De Begnac ha attribuito a Benito Mussolini: «Locanda [...] «Nuovi studi di diritto, economia e politica», animata da allievi di Gentile come Ugo Spirito e ArnaldoVolpicelli, espressione delle concezioni più radicali del corporativismo e luogo privilegiato di esordio nel dibattito intellettuale dei più ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] di feudalismo e monopolismi.
Ma quando si tratta di criticare il corporativismo attualistico di Ugo Spirito e ArnaldoVolpicelli, Croce mostra di essere negativamente colpito dal loro anti-liberismo. E, così, lo troviamo a sintonizzarsi con ...
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