(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] Persico. Negli scrittori classici e nella terminologia scientifica fino alla metà circa del 19° sec. il nome fu usato per indicare i Babilonesi in genere, così come Caldea fu usato come sinonimo di Babilonia.
In ...
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Semitista inglese (King's Lynn 1873 - Cambridge 1949); prof. a Cambridge (1932-38), ha pubblicato un glossario delle iscrizioni aramaiche (1898), The laws of Moses and the code of Hammurabi (1903), Religion [...] of ancient Palestine (1908), The religion of ancient Palestine in the light of archaeology (1930) ...
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Re di Babilonia dal 721 al 710 a. C., e poi di nuovo nel 703. Apparteneva a una delle tribù aramaiche stanziate sul Golfo Persico. Impadronitosi del trono, si fece campione della resistenza e della ribellione [...] agli Assiri, che da tempo predominavano in Babilonia. Con l'aiuto degli Elamiti, si oppose una prima volta a Sargon II, che solo dopo lungo tempo riuscì ad aver ragione di lui. Alla morte di Sargon II, ...
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Khana
Denominazione della media valle dell’Eufrate nei secc. 18°-17° a.C., con capitale Mari. L’etnico khanei indica la popolazione tribale (divisa tra banu-sim’al, «figli del Nord», e banu-yamin, «figli [...] del Sud»). Caduta Mari, K. divenne regno autonomo con capitale a Terqa (16°-15° sec.). Con le invasioni aramaiche (11° sec.), il nome fu sostituito da quelli di Laqu, Khindanu e Sukhu. ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] (854 a. C.). Il suo successore Ḥāza'ēl guerreggiò a lungo e con fortuna contro Israele e Giuda, alleati contro la crescente potenza aramaica (IV [II] Re, IX, 14-15; X, 32; XIII, 3, 22, cfr. VIII, 7-15), e sembra che abbia addirittura reso tributarî i ...
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ARPAD (ass. Arpaddu)
G. Garbini
Città della Siria settentrionale a N-O di Aleppo; nei primi secoli del I millennio a. C. fu la capitale dello stato aramaico di Bīt Agushi. Nel 740 a. C. fu conquistata [...] da Tiglatpileser III e incorporata nell'impero assiro.
Non ancora esplorata archeologicamente, A. deve la sua importanza alle iscrizioni aramaiche, trovate a Sefiré, un villaggio presso Aleppo, e pubblicate in parte nel 1931, che ci hanno dato il ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] designato dalle parole iniziali (per es., bĕrē’shīt «in principio»: la Genesi, e così via).
Testo. - Il testo ebraico, con le poche parti in aramaico (Daniele 2, 4-7, 8; Esdra 4, 8-6, 18; 7, 12-26; Geremia 10, 11), ci è giunto (tranne il Papiro Nash ...
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Adad-nirari
Nome di tre re assiri.
A. I (1305-1274 a.C.) vinse i re di Khanigalbat (nome assiro di Mitanni), pur sostenuto dagli ittiti, ed estese così il controllo dell’Assiria a tutta l’alta Mesopotamia [...] il cassita Nazi-Marutash.
A. II (911-891 a.C.) contribuì alla riconquista del territorio assiro dopo le invasioni aramaiche: consolidò il controllo sull’alta Mesopotamia: pedemonte del Tur ‛Abdin, valle del Khabur, alto Tigri (Nairi). Per il confine ...
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LANCI, Michelangelo
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Fano nel 1779, morto a Roma nel 1867. Ingegno bizzarro, strano miscuglio di grande erudizione orientalistica e di fantasticheria, gli [...] studî orientalistici non era ancora penetrato. Tuttavia alcune sue indagini (tra cui in particolare quelle sulle iscrizioni aramaiche d'Egitto e sulle iscrizioni calligrafiche arabe) hanno in qualche parte vero valore scientifico.
La bizzarria del ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] Targūm palestinese, e che, essendo noto il nome di Yōnātān ben ‛Uzzī'ēl come quello di un traduttore dei Prafeti in aramaico, fu erroneamente intesa come Targūm Yōnātān.
Fu stampato per la prima volta nella Bibbia di Venezia 1590-1591, e molte volte ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...