Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] o Giunia. Le vicende di alcuni degli a. e della Chiesa primitiva sono narrate in un libro canonico, gli Atti degli apostoli. Del Nuovo Testamento, del quale sono attribuiti ad a. i Vangeli di Matteo e di Giovanni (con l’Apocalisse), fanno parte ...
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Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare il confidente degl'inquisitori di stato ma, resosi sospetto di giacobinismo, fu relegato a Corfù (1794-97). Nominato console della Cisalpina ad Ancona, non poté raggiungere la sua sede; arrestato nel ...
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Medico, nato nel 1847 a Saint-Michel-de-Lanès, morto a Parigi nel 1900. Studiò alla scuola militare di medicina di Strasburgo, si laureò nel 1873 a Parigi, per dieci anni fu medico militare in Algeria; [...] tornato in Francia si dedicò allo studio delle applicazioni terapeutiche dell'elettricità. È classico il "metodo di Apostoli" nella cura dei fibromiomi uterini con la galvanocaustica. Fondò la Société d'électrothérapie e il periodico semestrale: ...
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Il quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), [...] prigionia (22-28) fino all’arrivo a Roma. Presenta un’immagine esaltante della primitiva comunità cristiana o comunità apostolica, alla quale in seguito si ispirarono il monachesimo e molti movimenti riformatori.
La tradizione indica negli Atti la ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] composto a Roma o in Asia Minore verso la fine del 2° sec., è noto solo in un frammento relativo al supplizio dell'apostolo. Se ne conservano anche un frammento copto e un rifacimento latino (Atti di Vercelli). Vi si narra della predicazione di P. a ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] incertezze circa l'identità di M. evangelista col Giovanni Marco ricordato negli Atti degli Apostoli (12, 12; 12, 25; 15, 37), pochi personaggi dell'età apostolica sono così noti come questo missionario. Il giovane, che era cugino di Barnaba (Col ...
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Uno dei dodici apostoli; detto il cananeo (gr. ὁ καναναῖος), che non indica provenienza da Cana come ritennero gli antichi, ma, derivando dall'aramaico qan'ānā, significa "zelota" o "zelante" (in Luca [...] 6, 15 e Atti 1, 13 è chiamato infatti ὁ ζηλωτής). Della sua vita non si conosce nulla; da alcuni è identificato con Simone "fratello di Gesù". Nella liturgia latina, festa 28 ott.; nella greca, 10 maggio ...
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Fu eletto dagli Apostoli di Gesù a completare il numero dei dodici in luogo del traditore Giuda Iscariota (Atti 1, 15-26). Varie le leggende sorte attorno a M.: secondo una tradizione avrebbe predicato [...] in Etiopia subendovi il martirio, altre lo dicono lapidato dai Giudei. Festa, 14 maggio (fino al 1970, 24 febbr.). A lui si attribuiva l'apocrifo Vangelo di M., da alcuni identificato con le Tradizioni ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] in siriaco (che forse ne fu la lingua originale; alcuni l'attribuiscono a Bardesane). La recensione greca narra dell'apostolato di T. in India; composta di prosa e versi (per alcuni interpolati), presenta, nella parte poetica, influssi gnostici (cfr ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...