Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] del clero e dei laici (elettiva): essa esamina e propone progetti di legge per tutto ciò che riguarda la Chiesa anglicana, ma in base alla supremazia regia e al diritto costituzionale l’ultima parola spetta al Parlamento. Alla provincia di Canterbury ...
Leggi Tutto
Teologo anglicano (Keynsham, Bath, 1858 - Upton Noble, Somerset, 1933), prof. di teologia a Cambridge. Studioso di letteratura cristiana antica e medievale (importante la sua scoperta dell'Apologia di [...] Aristide), di storia ecclesiastica (specialmente per i rapporti dell'anglicanismo col cattolicesimo romano), ha tra l'altro pubblicato: The Apology of Aristides (1891); The Passion of St. Perpetua (1891); The historical character of the St. John's ...
Leggi Tutto
Vescovo anglicano, nato a Wantage (Berkshire), il 18 maggio 1692, morto a Bath il 16 giugno 1752. Inviato dal padre, presbiteriano, all'accademia non conformista di Tewkesbury, vi si convertì all'anglicanismo. [...] A Oxford tenne 15 celebri discorsi, da lui pubblicati nel 1726. Divenne in seguito segretario di Georgio II (1746) e vescovo di Durham (1750). È falso che il B. si sia in seguito convertito al cattolicesimo.
Al ...
Leggi Tutto
PURITANI (ingl. Puritans)
Questo nome, suscettibile di essere inteso in maniera più o meno lata, pare incominciasse ad essere usato in Inghilterra, per indicare un partito religioso, circa il 1560 (secondo [...] di Carlo II (1662). Prima, si hanno le discussioni e le lotte che accompagnano i tentativi di organizzare la chiesa anglicana di Enrico VIII e di Edoardo VI; dopo, la graduale scomparsa del movimento, i cui seguaci o furono riassorbiti nella chiesa ...
Leggi Tutto
ROBINSON, Joseph Armitage
Teologo anglicano, nato a Keynsham (Somerset) nel 1858, morto nel 1934. Studiò nel Christ's College di Cambridge, del quale fu poi fellow (1881-99); fu prebendario, canonico [...] la sua scoperta dell'Apologia di Aristide Marciano; v.) e di questioni religiose attuali, specialmente dei rapporti dell'anglicanismo col cattolicismo romano (A collation of the Athos Codex of the Shepherd of Hermas, 1888; The Apology of Aristides ...
Leggi Tutto
MASHAM, Lady Abigail
Florence M. G. Higham
Figlia di Francesco Hill, mercante londinese. Per influsso della propria cugina Sara Jennings, moglie del duca di Marlborough, Abigail entrò a far parte dei [...] , perché il Marlborough fu costretto ad allearsi al partito whig, favorevole alla guerra, mentre Anna era indotta dal suo rigido anglicanismo a orientarsi verso i tories. Il cugino della M., Roberto Harley, si valse della posizione di lei presso Anna ...
Leggi Tutto
PARKER, Matthew
Florence M. G. Higham
Nato a Norwich il 6 agosto 1504 da famiglia di commercianti, morto a Lambeth nel maggio del 1575. Conseguì il grado accademico di baccelliere nel 1525 e divenne [...] primitiva lo rendevano propenso ad assumere un atteggiamento critico verso certe pretese papali, ciò che lo condusse a quell'anglicanismo della via di mezzo, del quale egli doveva essere più tardi l'esponente. Da principio si era dedicato interamente ...
Leggi Tutto
SHORTHOUSE, Joseph Henry
Mario Praz
Scrittore, nato a Birmingham il 9 settembre 1834, morto a Lansdowne, Edgbaston, il 4 marzo 1903. Di famiglia quacchera, subì l'influsso di Ruskin e dei preraffaelliti, [...] , non fu mai in Italia). Il romanzo, pubblicato privatamente nel 1880, trovò un ambiente favorevole (una tendenza affine all'anglicanismo del Seicento esisteva nell'Ottocento col movimento di cui fu esponente il cardinale Newman), e il successo fu ...
Leggi Tutto
Cavaliere, nato a Londra pare nel mese di luglio del 1608, morto a Twickenham (Inghilterra) l'11 luglio 1677. Figlio secondogenito del cavaliere Maurizio B., si laureò ad Oxford nel 1629. Per qualche anno [...] Camera dei Borghesi virginiana e, di fronte ad intrusioni calvinistiche, mantenne la religione di stato entro i confini d'un anglicanismo intransigente. Dopo il 1645 il B. fece qualche viaggio a Londra nell'interesse della Virginia e, in occasione d ...
Leggi Tutto
Tra il 1920 e il 1930 le varie revisioni del "Libro delle preghiere comuni" assorbirono quasi tutte le energie, ma dopo il 1930 la comunione anglicana, nell'insieme, si è dedicata attivamente soprattutto [...] (la prima dopo il 1930) dovrà arrivare ad una decisione, in un senso o nell'altro.
La rapida espansione dell'anglicanismo negli ultimi vent'anni ha accelerato la tendenza a formare provincie autonome. Tanto la chiesa dell'India quanto quella delle ...
Leggi Tutto
anglicanesimo
anġlicanéṡimo (o anġlicanismo) s. m. [der. di anglicano]. – Complesso dei principî dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...