(etiopico Amhārā´, Amārā) Regione dell’Etiopia nord-occidentale, a N dello Scioa. Dal 1994 costituisce uno degli Stati federati dell’Etiopia; capitale Bahir Dar. È un territorio montuoso, con paesaggio [...] l’A. costituì uno dei governi in cui fu suddivisa l’Etiopia.
La regione ha preso il nome dagli Amhara, popolazioni camitiche dell’altopiano etiopico parlanti la lingua amarica (➔ amarico) e praticanti il cristianesimo monofisita. In origine gli ...
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In senso stretto e più proprio, è una parte dell'Abissinia che si trova all'incirca fra 10° e 11°3°′. lat. N., ad oriente dell'Abai, a S. del Beghemder, dal quale la divide il corso del Bascilò, affluente [...] dello Scioa; il confine con questo è indicato da un altro tributario dell'Abai, il Giammà (col suo affluente Uancit); ad E. dell'Amhara è il territorio degli Uollo-Galla. Il paese è un altipiano, alto da 2500 a 2800 m., che nel mezzo si rialza in un ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] . Occupata nel corso delle operazioni italiane contro l’Etiopia il 1° aprile 1936, divenne capoluogo del governatorato dell’Amhara nell’Africa Orientale Italiana. È tuttora mercato frequentato, con industrie tessili e alimentari. Ha sede in G. uno ...
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SEMIEN (A. T., 116-117)
Attilio Mori
Regione dell'Etiopia, nell'Amhara settentrionale, che rappresenta il nucleo più elevato dell'altipiano ed ha un'estensione di circa 6000 kmq., ed è limitata a nord [...] di cereali o di pascoli che alimentano un ricco bestiame. Numerosi villaggi sono disseminati nella regione, abitata da Amhara; taluni dei maggiori sono feudi di monasteri; uno dei principali è Debarek sulla via carovaniera Gondar-Adua, villaggio ...
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Tana, Lago
Lago di origine vulcanica (ca. 3600 kmq) nel Nord-Ovest dell’acrocoro etiopico, nella regione Amhara, a 1800 m sul mare. L’Abay (Nilo Azzurro) è suo emissario e il T., il più esteso lago d’Etiopia, [...] è importante fonte idrica e idroelettrica. Centro di monachesimo fin da epoche antiche, ha visto almeno a partire dal 14° sec. sorgere su una ventina delle sue 37 isole chiese e monasteri, che custodiscono ...
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La lingua amarica è parlata nell'Abissinia centrale, meridionale ed occidentale, e precisamente in Amhara (donde trasse il nome), Scioa, Lasta, Beghemder, Dembià, Semién, Goggiàm e Damot. Appartiene alla [...] famiglia semitica, derivando dall'etiopico antico o da un suo dialetto; ma ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel suo lessico. ...
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Abissinia
(dal sudarabico ant. ḥbšt) Nome spesso impiegato con lo stesso valore di Etiopia, che più precisamente indica gli altipiani centro-settentr. di questa (attuali regioni di Amhara e Tigray), [...] dove si parlano in prevalenza lingue semitiche affermatesi già durante il 1° millennio a.C. Queste aree, in cui si costituì il regno di Aksum, furono profondamente influenzate dal cristianesimo egiziano ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] popolazioni parlanti lingue semitiche, cristianizzate, insediate in assoluta prevalenza sull’altopiano centro-settentrionale, comprendono gli Amhara (il cui idioma, l’amarico, è lingua ufficiale), che storicamente hanno svolto un ruolo importante ...
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Nome con il quale venne designato nel 1936 il complesso dei territori costituito dai possedimenti coloniali italiani della Somalia, della Colonia eritrea e dell’Impero etiopico. Retta da un governatore [...] generale, con titolo di viceré, era ripartita nei governi dell’Amhara (con capoluogo Gondar), dei Galla e Sidama (Gimma), dello Harar (Harar) e dello Scioa (Addis Abeba, sede del viceré), cui si aggiungevano i governi dell’Eritrea (ingrandita del ...
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Yekuno Amlak
Imperatore etiopico (regno 1270-1285). Allievo, secondo la tradizione, del santo Takla Haymanot, depose l’ultimo imperatore della dinastia Zagwe e salì al trono proclamandosi restauratore [...] dinastia salomonide di Aksum, di fatto instaurando una nuova successione regale. Trasferì il cuore geopolitico dell’impero nell’Amhara e rafforzò i rapporti fra la monarchia e la Chiesa, cui concesse estesi benefici fondiari (gult). Considerato il ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine tale regione e si sono poi diffusi in...