Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico e quindi (1576) inviato come nunzio in Toscana in un momento delicatissimo per i rapporti fra la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] il papa e con il re di Spagna. Ma a Roma, dove era stato ambasciatore, il da Ponte non era amato. Monsignor AlbertoBolognetti, il quale era stato mandato a Venezia quale nunzio apostolico lo stesso anno in cui il da Ponte era stato eletto doge ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] camaldolese! -, a Jacopo Marcello e a Jacopo Contarini, gratificato quest'ultimo di "difensore della Chiesa" dal nunzio AlbertoBolognetti in una delle sue relazioni alla Santa Sede (270).
La traslazione visiva di questi temi evidenzia tuttavia un ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] realtà l'intelligente consiglio del Borromeo viene seguito soltanto in parte dalla Curia romana: al nunzio AlbertoBolognetti vengono affiancati come convisitatori due veneziani, Federico Corner, vescovo di Padova, e Agostino Valier, vescovo di ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] volontà, ma è huomo da niente et da non farne capitale alcuno" (72). Ma, come notava il nunzio AlbertoBolognetti, neanche era riuscito a conseguire risultati discreti l'iniziativa missionaria "d'un P. Jacomo della religione de' Gesuiti, persona ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] " (31). Sono meno numerosi dei Greci: intorno al 1580, un padre gesuita ne segnala al nunzio pontificio AlbertoBolognetti circa 900 residenti a Venezia, compresi "quelli del fondaco" (32). Per la Repubblica, essi sono però particolarmente ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sotto il profilo della riforma ecclesiastica, furono ottenuti in Polonia, grazie all'azione dei nunzi Giovanni Andrea Calligari e AlbertoBolognetti, e nella Confederazione Elvetica, dove nel 1579 G. XIII inviò come nunzio e visitatore il vescovo di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] ragioni "di suppellettili et frutti lasciati" da Bollani, nella quale, per fortuna del D., il nunzio a Venezia AlbertoBolognetti riesce ad indurre Francesco Longo, di quello cognato, a non ricorrere al Collegio.
Motivo d'amarezza, peraltro taciuta ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] dovesse rimanere soccombente: il 10 apr. 1581 egli fu richiamato in Italia e sostituito nella nunziatura di Polonia da AlbertoBolognetti.
Del resto, all'arrivo del Possevino, la posizione del C. in Polonia si era già fatta difficile per circostanze ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] la guida riconosciuta, tanto che nel secolo XVII essa fu universalmente nota come sociniana. Il nunzio apostolico AlbertoBolognetti lo descrisse con toni vividi in una lettera del 23 aprile 1583, sottolineando quella sua «certa bontà dispregiatrice ...
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