Scienza della coltivazione delle piante. Studia le interconnessioni fra ambiente e agricoltura e le modalità d’intervento dell’agricoltore sui fattori che determinano la produzione delle specie coltivate. Lo studio si svolge in due fasi: una fase conoscitiva, cioè di esame delle relazioni tra pianta, terreno, atmosfera e altri micro- e macrorganismi, e una fase normativa, cioè delle metodologie di ...
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Scrittore latino di agronomia (sec. 1º d. C.), nativo di Cadice, tribuno militare in Siria e in Cilicia forse nel 36 d. C., nel 41 era a Roma presso la quale, ad Albano (come anche in Etruria), possedeva [...] della precettistica tecnica tradizionale, duro talvolta, ma spesso scorrevole ed equilibrato. C. servì di modello agli scrittori di agronomia dei secoli successivi ed è per noi utile fonte per la conoscenza di autori perduti, come Magone cartaginese. ...
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Studioso di agronomia (Favara, Agrigento, 1827 - ivi 1908) e specialmente di viticoltura: la sua collezione di vitigni fu celebre, e il catalogo che ne pubblicò (1868) è ancora utile agli ampelografi. ...
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(o soprasuolo) In agronomia, strato (detto anche suolo) più superficiale del terreno, attraversato dalle radici delle piante, contrapposto a sottosuolo; anche l’insieme della vegetazione di un terreno: [...] s. boschivo ...
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Naturalista e cultore di agronomia (Rimini 1714 - ivi 1789), sacerdote. Della sua Pratica agraria distribuita in varj dialoghi (1778), è notevole per il folclore l'ultimo dialogo, sulle "costumanze, vane [...] osservanze e superstizioni de' contadini romagnoli". Scrisse anche una Fungorum agri Ariminensis historia (1755) ...
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In agronomia, fosso della larghezza di circa 2 m funzionante da colatoio. Nella sistemazione del terreno a c. (detta alla padovana, perché attuata diffusamente nella provincia di Padova) i c. sono disposti [...] alla distanza di 80-100 m uno dall’altro e i campi hanno una pendenza dell’1-2% verso di essi; trasversalmente ai c., a distanza molto variabile (da 20 a 60 m circa) sono disposti i filari di alberi (gelsi, ...
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Patriota e studioso di agronomia (Bologna 1799 - ivi 1879); partecipò ai moti del 1831 ma, dopo il loro fallimento, riprese i suoi studî di agraria. Fondò il Felsineo (1840) e, dopo l'avvento di Pio IX, [...] L'Italiano (1847). Dopo aver fatto nel 1848 la campagna del Veneto, partecipò alla difesa di Roma; tornato a Bologna nel 1859, ne divenne nel 1872 sindaco; deputato dal 1867 al 1868, senatore nel 1874. ...
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In agronomia, macchina usata per la messa in opera di tubi di plastica flessibili forati, lisci o corrugati, interrati a piccola profondità, variabile da 50 cm a 2 m circa per il drenaggio del terreno [...] agrario (➔ drenaggio). Ne esistono vari tipi: uno dei più comuni è costituito da un braccio verticale (a) che, affondato nel terreno, viene trainato da un trattore funzionando così da coltro; il braccio ...
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In agronomia, sistema irriguo che prevede piccole portate di adacquamento a basse pressioni. Trova una crescente diffusione per la riduzione, o eliminazione, dell’azione di disfacimento della struttura [...] del terreno, per la riduzione del ristagno e del ruscellamento superficiale, per l’economia di esercizio (ridotto impiego di manodopera e basso consumo di energia). I più diffusi metodi di m. sono quelli ...
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agronomia
agronomìa s. f. [der. di agronomo]. – Scienza e pratica dell’agricoltura, intesa come applicazione dei principî scientifici alla coltivazione delle piante, in modo da ottenere la massima produzione, e all’utilizzazione dei prodotti...